La Guerra Santa

Nel giugno del 1147, prevedendo la partecipazione alla crociata del Conte di Holstein Adolfo II di Schaumburg, Niklot, capo della confederazione degli Slavi Obodriti, invase preventivamente Wagria, una regione situata nella parte nord-orientale del Holstein nel Land tedesco dello Schleswig-Holstein; ma questo portò, a fine estate 1147, alla marcia dei Crociati e l'espulsione degli Obodriti dal territorio cristiano. Dopo l'espulsione degli Slavi Obodriti dal suo territorio, il Conte Adolfo firmò un trattato di pace con Niklot che comportò il battesimo forzato degli Slavi pagani. I restanti Crociati poi presero di mira i forti Obodriti di Dobin e Demmin.

Le forze Crociate che attaccarono Dobin comprendevano quelle dei Re danesi Canuto V e Sweyn III, mentre quelle tedesche comprendevano quelle dell'Arcivescovo Adalberto II di Brema e del Duca di Sassonia Enrico il Leone.

Evitate le battaglie campali, Niklot difese abilmente la palude di Dobin. Un esercito di danesi venne sconfitto dagli slavi provenienti da Dobin, mentre un altro dovette impegnarsi a difendere la flotta danese attaccata dagli alleati di Niklot, la tribù slava dei Rani di Rügen. Il Duca di Sassonia Enrico il Leone e l'Arcivescovo Adalberto II di Brema proseguirono l'assedio di Dobin dopo il ritiro dei Danesi. L'esercito dei Crociati Sassoni guidato da Enrico il Leone si ritirò dopo che il Principe Obodrita Niklot, accettò il battesimo e permise ad una guarnigione sassone di installarsi a Dobin.


i Crociati entrano in un villaggio di Slavi (dipinto di Wojciech Gerson)

Un altro esercito sassone si diresse a Demmin una città del Meclemburgo-Pomerania Anteriore. era condotto da diversi Vescovi, compresi quelli di Mainz, Halberstadt, Münster, Merseburg, Brandeburgo, Olmütz, e dal Vescovo Anselmo di Havelberg. Mentre il loro obiettivo dichiarato era quello di ottenere la conversione dei pagani, la maggior parte dei Vescovi cercava ulteriori territori per le loro diocesi dai quali riscuotere la decima. Tra i condottieri dei Crociati che si erano diretti a Demmin vi erano anche il Margravio Corrado I di Meissen ed il Margravio del Brandeburgo Alberto l'Orso, che speravano di poter espandere le loro “Marche. Il Margravio del Brandeburgo Alberto l'Orso recuperò Havelberg, che aveva perso dopo la ribellione slava del 983.


distruzione degli idoli degli slavi pagani

Durante la loro marcia i Crociati distrussero un tempio pagano ed il castello di Malchow. Durante l'assedio di Demmin Corrado I di Meissen e Alberto l'Orso deviarono un contingente di Crociati per attaccare la Pomerania centrale. Dopo aver raggiunto la città cristiana di Szczecin, i Crociati si dispersero dopo l'incontro con il Vescovo Adalberto di Pomerania ed il Duca cristiano Ratibor I di Pomerania.


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