La Campagna del 1225-1227


1225: La spartizione dell'Estonia

Nei primi mesi del 1224 l'imperatore Federico II, mentre era a Catania, annunciò che la Livonia, la Prussia compresa la Sambia e un certo numero di province vicine, dovevano essere considerate “reichsfrei”, cioè, direttamente subordinate alla Chiesa cattolica romana ed al Sacro Romano Impero, invece di essere sotto la giurisdizione dei governanti locali.


il Papa Onorio III

Alla fine dell'anno il Papa Onorio III annunciò a tutta la cristianità la nomina del Vescovo Guglielmo di Modena come Legato Pontificio per la Livonia, la Prussia, e altri paesi conquistati con le Crociate del Nord.

Solo nel 1224, con la divisione delle Contee di Talava e di Adzele tra il Vescovo di Riga e l'Ordine dei Fratelli della Spada, la Letgallia divenne finalmente un possesso dei conquistatori tedeschi. Il territorio dell'ex Principato di Jersika venne diviso tra il Vescovo di Riga e l'Ordine di Livonia nel 1239.

Nello stesso anno i Fratelli della Spada stabilirono il loro quartier generale a Fellin (Viljandi) nella Contea Estone di Sakala, dove le pareti del castello del Maestro sono tuttora in piedi. Tra i castelli dell'Ordine vi erano Wenden (Cesis), Segewold (Sigulda), e Ascheraden (Aizkraukle).


il castello di Wenden (Cesis)

La conquista dell'Estonia portò ad un conflitto tra il Vescovo Albrecht von Buxthoeven e l'Ordine dei Fratelli della Spada. L'Ordine, dopo essersi praticamente impossessato dell'Estonia, cominciò a tramare contro il Vescovo Albrecht con l'intenzione di mantenere per se l'intera Estonia.

Ma le ambizioni dell'Ordine vennero smussate da due eventi. In primo luogo, il Re Valdemaro II di Danimarca, protettore dell'Ordine, era stato rapito nel 1223 dal conte di Schwerin. In secondo luogo, nello stesso anno più di un terzo dei membri dell'Ordine dei Fratelli della Spada erano morti durante una insurrezione degli Estoni. La ribellione fu presto repressa, ma il Vescovo Albrecht von Buxthoeven ritenne necessario chiedere un Legato Pontificio per risolvere le dispute tra lui e la Fratelli della Spada.

Dopo che i Fratelli della Spada avevano conquistato e soggiogato il territorio di diverse tribù della Livonia, della Letgallia, Selonia, Semgallia e Curlandia, tra il Vescovo di Riga ed i Fratelli della Spada sorsero delle controversie sulla spartizione dei territori. In teoria un terzo delle terre conquistate doveva essere controllato dall'Ordine dei Fratelli della Spada ed i restanti due terzi dalla chiesa.

Entro l'autunno del 1224, tutta la terraferma dell'Estonia era governata dai Crociati. Ancora prima della conquista di Tartu, il Vescovo Albrecht von Buxthoeven ed i Fratelli della Spada si erano spartiti l'Estonia: la contea di Laanemaa andò al Vescovo Albrecht, mentre i Fratelli della Spada ebbero la Contea di Sakala.

I Fratelli della Spada rinforzarono la fortezza di Viljandi, mente il Vescovo Albrecht nominò i nuovi parroci. Tra le Contee più piccole dell'Estonia centrale, i Fratelli della Spada ricevettero quelle di Nurmekund, Muhu ed il nord della Contea di Vaiga.

Il Vescovo Hermann von Buxthoeven, fratello di Albrecht, ricevette la Contea Estone di Ugandi ed la parte meridionale della Contea di Vaiga. Hermann, divenuto Vescovo di Dorpat (Tartu), si stabilì ad Otepaa e cominciò immediatamente a convertire gli Estoni di Ugandi. Successivamente si trasferì a Dorpat, che divenne residenza episcopale, dando così il nome a tutta la diocesi.

Il Vescovo Albrecht von Buxthoeven, l'Ordine dei Fratelli della Spada, i crociati tedeschi, i danesi ed i confinanti russi, tutti avevano rivendicazioni, e queste erano più difficili da discutere a causa delle barriere linguistiche.


1227: la Battaglia di Muhu

Già nel 1226 i Crociati iniziarono grandi preparativi per la campagna nella contea estone di Saaremaa. Nel gennaio del 1227, quando il mare era gelato e la flotta degli estoni di Saaremaa era bloccata dal ghiaccio, un esercito forte di 20.000 uomini, il più grande esercito della storia della Crociata del Nord, sotto la guida del Legato Pontificio Guglielmo di Modena e composto dalle truppe dei Fratelli della Spada, della città di Riga, del Vescovo di Riga, dai Livoni e dai Letgalli, organizzò un attacco combinato contro la Contea Estone di Saaremaa.

Secondo la Cronaca di Livonia, i 20.000 crociati partirono dalla foce del fiume Parnu, in Estonia e, in nove giorni, spostandosi sul mare ghiacciato, raggiunsero la roccaforte di Muhu, nell'isola di Saaremaa.


la Battaglia di Muhu

Come videro l'enorme numero di soldati, gli abitanti di Muhu offrirono una tregua e promisero che si sarebbero lasciati battezzare. Ma Guglielmo di Modena non accolse la proposta ed ordinò l'assedio della fortezza. Gli Estoni dalla roccaforte tentarono di allontanare gli assedianti lanciandogli addosso delle pietre e scagliando le loro lance. Gli assedianti, con l'aiuto delle loro catapulte, lanciarono nella roccaforte grossi massi, poi costruirono una torre mobile ed assaltarono le mura lungo il pendio scivoloso. Il popolo di Muhu si difese con coraggio e solo il sesto giorno l'esercito di Guglielmo di Modena riuscì ad irrompere nella roccaforte. Poi i crociati massacrarono i difensori, saccheggiarono la roccaforte e la incendiarono.


1227: la resa di Valjala ed il battesimo di Saaremaa

Dopo aver distrutto la roccaforte di Muhu, i crociati avanzarono verso il più importante forte di Saaremaa: il forte Valjala.

La zona intorno al forte venne saccheggiata ed i crociati cominciarono a prepararsi per l'assedio. Visto quello che era successo con la fortezza di Muhu, gli estoni capirono che la resistenza non era una cosa intelligente da fare e, quindi, offrirono ai tedeschi la pace.


Albrecht von Buxthoeven battezza gli isolani
(Biblioteca dell'Università di Tartu)

Dopo la resa delle importanti roccaforti di Muhu e di Valjala, gli abitanti di Saaremaa consegnarono i figli degli anziani come ostaggi, e formalmente accettarono il cristianesimo. Entro poco tempo i crociati sottomisero l'intera isola di Saaremaa, l'ultima libera contea Estone ed il Vescovo Albrecht von Buxthoeven eseguì il battesimo di tutti gli isolani.

La resa di Valjala segnò la fine delle Crociata del Nord, ma la resistenza degli estoni era tutt'altro che finita.

Intanto in quel periodo in Germania l'immagine del Re di Danimarca Valdemaro II era crollata. Quello stesso anno venne sconfitto nella battaglia di Bornhoeved, ed il suo regno scivolò in una impotenza politica e militare dalla quale non si recuperò per oltre un secolo. Quando la “protezione” danese scomparse dal Mar Baltico, Lubecca ed i suoi alleati, in particolare Riga e altre città della Livonia, si assunsero il compito di pattugliare il Mar Baltico e proteggere i mercanti cristiani.


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