Dopo la riconquista di Gerusalemme da parte del sultano Saladino nel 1182 e poi definitivamente dopo la disfatta di San Giovanni d'Acri nel 1291, ebbe inizio il lento declino degli Ordini militari di Terrasanta.


gli Ordini Militari abbandonano la Terra Santa

I Cavalieri superstiti rientrarono nei loro Priorati in Europa sotto la protezione di Sovrani, Principi, Vescovi e della Santa Sede, mantenendo vivi i loro ideali della cavalleria crociata quali la propagazione della fede e della carità verso il prossimo. In Europa l'Ordine del Santo Sepolcro si sviluppò ulteriormente e, benché la sua missione istituzionale fosse terminata, aveva assunto altrettanti doveri caritatevoli e di propagazione della Fede, restando sempre fedele alla Chiesa: tali impegni dell'Ordine furono oggetto nei secoli successivi di ripetuti e prestigiosi riconoscimenti di Pontefici e Sovrani.

In Italia la presenza dell'Ordine aumentò dopo la perdita di San Giovanni d'Acri, qualto i cavalieri del Santo Sepolcro lasciarono la Terra Santa e seguirono il Priore Generale, che si era trasferito nella città di Perugia, dove prese il nome di Maestro Generale.

In Francia, Luigi VII considerando i vantaggi per la corona nello stabilire l'Ordine del Santo Sepolcro, fondò una confraternita la quale redasse un'Assise simile a quella che aveva l'Ordine, che Luigi IX convertì nel 1254 nella Confraternita Reale del Santo Sepolcro con lo scopo di mantenere la devozione verso i luoghi santi e regolarizzare il pellegrinaggio francese in Terra Santa.

Nel 1336, Filippo di Valois fondò a Gerusalemme un convento francescano, il cui custode aveva il potere di conferire l'Ordine del Santo Sepolcro, assistito da un Cavaliere del Santo Sepolcro che i Re di Francia mantenevano nella città santa per questo scopo.

In Polonia ci fu una delle principali filiali europee a partire dal 1162, quando il Conte di Miechow fondò un convento che era a capo di un gran priorato che estendeva la propria giurisdizione sulle terre di Polonia, Slesia, Moravia e Boemia.


Alfonso I, Re di Aragona e Navarra

Nel 1341 Alfonso I, Re di Aragona e Navarra, affidò un terzo del regno di Spagna all'Ordine che ne assunse così la sovranità. I Cavalieri avevano il diritto di grazia per i condannati a morte, ed erano esonerati dal pagamento di ogni tassa e tributo, sia al Re, che alla Chiesa, e nelle cerimonie avevano la precedenza su tutti gli altri Ordini cavallereschi, prerogative solitamente riservate alle famiglie regnanti ed ai grandi feudatari. Inoltre in molti paesi d'Europa l'Ordine godeva del privilegio di battere moneta con il proprio stemma.


monete (o medaglie?) dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro

Raramente i Cavalieri del Santo Sepolcro parteciparono ancora ad eventi militari a difesa della cristianità, ad eccezione di quanto avvenne in Spagna.