I primi Ordini Cavallereschi apparvero nel contesto delle attività militari dell'Europa occidentale contro le nazioni non cristiane e stati. A partire dall'11° secolo, l'Europa occidentale entrò in una fase di espansione aggressiva, che la porto in conflitto con le popolazioni non cristiane su due fronti: la Spagna e il Medio Oriente. Queste guerre furono intraprese con una varietà di motivi, ma erano, almeno secondo alcuni aspetti, guerre di religione. I primi ordini cavallereschi ereditarono questo duplice aspetto, religioso e militare.

I primi Ordini cavallereschi erano associazioni di persone che si impegnavano ad ottenere determinati obiettivi e svolgevano delle attività regolamentate. L'impegno di solito prese la forma di voti, e la regolamentazione delle attività prese la forma di una regola e una struttura istituzionale definita dagli statuti e gestita dagli ufficiali. Gli obiettivi erano sia la santificazione dei suoi membri attraverso la loro devozione e le attività caritative, così come la partecipazione alla lotta contro gli “infedeli”, o la protezione dei pellegrini o prendere attiva-mente parte alle operazioni militari difensive o offensive.

Molto è stato scritto sulle origini di queste nuove istituzioni. Queste devono essere viste nel contesto dell'XI secolo, quando i monaci e chierici stavano cercando di stabilire un codice di condotta per la nuova classe professionale dei cavalieri trasformandoli in “soldati di Cristo”. Durante le Crociate, dove il fervore religioso era al suo apice, era naturale che queste componenti religiose e militari venissero fuse in Ordini monastico-militari.

I primi Ordini cavallereschi del Medio Oriente vennero tutti creati su iniziative private, come anche gli Ordini della penisola iberica, creati ad imitazione degli Ordini in Terra Santa. Essi in genere videro i loro statuti confermati o riconosciuti dal Papa dopo pochi anni.

Agli Ordini cavallereschi, come alla Chiesa, in generale venivano destinate numerose donazioni, spesso in forma di terreno (ad esempio, un signore che diventava cavaliere dava i suoi beni al suo Ordine).

Rapidamente, gli ordini divennero grandi proprietari terrieri in tutta l'Europa occidentale, lontano dal loro centro di attività. Di conseguenza, furono create delle strutture per gestire queste proprietà: questi possedimenti divennero noti come commende e i loro gestori commendatori. Solo più tardi la parola “commendatori” è stata corrotta in “comandante”, dandogli una parvenza di grado militare.

Come Ordini religiosi, queste istituzioni naturalmente caddero sotto l'autorità del Papa, che in genere approvava gli statuti dell'Ordine e, quindi, gli dava una forma di riconoscimento ufficiale. In pratica, gli Ordini gestivano i propri affari, ma in tempi di crisi o di incertezza, il Papa interveniva direttamente, sia attraverso l'abolizione di un Ordine, la fusione con un altro Ordine, la riforma degli statuti, la nomina di un Gran Maestro, ecc..

L'ampio grado di autonomia del quale gli Ordini avevano goduto per lunghi periodi di tempo, a volte li portò a risentirsi di tali interferenze papali. Tuttavia, solo l'Ordine di San Giovanni e l'Ordine Teutonico guadagnarono abbastanza indipendenza e sovranità territoriale da poter essere considerati come “ordini sovrani”, e in entrambi i casi questo è successo solo dopo il XIV secolo.

L'aspetto militare di questi Ordini monastici spiega perché essi sono chiamati Ordini Cavallereschi. Combattere era una attività professionale e i professionisti erano chiamati cavalieri.

L'ingresso nella categoria socio-professionale del cavalierato comportava una serie di riti religiosi che rendevano l'idea di monaco-cavaliere solo come estensione del concetto generale di cavaliere. Gli Ordini semplicemente reclutavano persone che avevano raggiunto, o potevano raggiungere, lo status di cavaliere. Questa connessione divenne ancora più forte col passare del tempo e la cavalleria venne romanzata proprio mentre stava perdendo il suo aspetto professionale.

Questi Ordini vengono chiamati “monastico-militari”, a sottolineare la loro duplice natura, che li distingue da qualsiasi altra organizzazione del tempo. Anche se può sembrare difficile per i cristiani dei nostri giorni capire come si possa santificare se stessi uccidendo, questa nozione non sembrava scioccante in un momento in cui nacque l'espressione “milites Christi”. Alcuni Ordini, tuttavia, separavano i compiti e, mentre i cavalieri combattevano, a pregare c'erano i cappellani.

In realtà questi Ordini riflettevano nella loro struttura (cappellani, cavalieri, sergenti) i tre ordini della società feudale (clero, nobiltà e terzo stato).

In Conclusione gli Ordini monastico-militari erano un'associazione i cui cavalieri, impegnandosi attraverso il giuramento solenne di rispettare le regole e gli statuti di un Ordine religioso, combattevano come soldati professionisti in una guerra di religione permanente, ma svolgevano anche attività religiose e caritative. Come ordini religiosi, queste associazioni di solito godevano dell'approvazione del Papa e cadevano in una certa misura sotto la sua autorità.

Un cambiamento importante avvenne nel 1291, quando San Giovanni d'Acri, ultima roccaforte crociata in Palestina, fu conquistata dagli arabi. Gli Ordini cavallereschi dovettero trovare una nuova ragione d'essere, dal momento che la Terra Santa era stata persa con poca speranza di riconquistarla.

Alcuni Ordini gestirono la transizione abilmente: i Cavalieri Teutonici, che si erano già insediati in Europa orientale e assorbito l'Ordine dei Fratelli della Spada, trasferirono tutte le loro attività nell'Europa orientale, dove si impegnarono nella colonizzazione delle aree ancora pagane della Polonia e sul Mar Baltico, e più tardi nella lotta contro la Russia ortodossa (e anche la Polonia cattolica).

L'Ordine di San Giovanni conquistò Rodi nei primi anni del 1300 e si trasformò in una potenza navale, perseguendo la lotta contro gli arabi e poi contro i turchi.

I Templari, che, in virtù della loro vasta rete di raccolta di fondi, erano diventati una sorta di banchieri, resistettero ai tentativi di fusione con l'Ordine di San Giovanni. Impaziente per questa resistenza, irritato dal disordine e dalla mancanza di moralità che prevaleva nell'Ordine, e probabilmente memore delle ricchezze dei Templari, il Re di Francia li fece arrestare sulla base di accuse inventate, e costrinse il Papa a pronunciare la dissoluzione del loro Ordine (1312).

L'Ordine di San Giovanni divenne il destinatario di quasi tutti beni dei Templari, mentre due propaggini dei Templari sopravvissero come nuovi Ordini: l'Ordine di Cristo in Portogallo e l'Ordine di Montesa in Spagna.

I principali Ordini monastico-militari nati in Terra Santa al tempo delle Crociate, sono:

Ordine del Santo Sepolcro come tale sorto nel 1099: Militi e Canonici, svolgevano la funzione primaria di custodia e guardia d'onore del Santo Sepolcro, officiandovi le funzioni religiose e assicurandone difesa armata. Oggi Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, riordinato come ordine cavalleresco con un nuovo statuto concesso da papa Pio IX nel 1848, iniziando da questa data la serie dei Gran Maestri; allo stato attuale è Ordine vaticano di subcollazione pontificia.

Cavalieri Templari, sorti nel 1118-1119 (ufficializzati dal Papa nel 1139), soppressi nel 1312.

Cavalieri di San Lazzaro, sorti nel 1142

Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme, noti anche come Giovanniti, Ospitalieri, Ospedalieri o Gerosolimitani, sorti nel 1050 (ufficializzazione papale nel 1113).
Da essi discendono, con diversi gradi di riconoscimento legale: il Sovrano Militare Ordine di Malta (ordine sovrano e religioso, da cui dipende il Corpo militare dell'ACISMOM, ausiliario dell'Esercito Italiano); il Venerabile Ordine di San Giovanni (riconosciuto dai paesi del Commonwealth); l'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo (riconosciuto dalla Germania); l'Ordine di San Giovanni del Baliaggio dei Paesi Bassi (riconosciuto dal Regno dei Paesi Bassi); l'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Svezia.

Ordine Teutonico, fondato nel 1193 in Terra Santa.

Anche nella Penisola Iberica, durante la Reconquista, nacquero diversi Ordini monastico-militari. Questi sono:

Ordine Militare di San Benedetto d'Avis, fondato in Portogallo nel 1147;

Ordine Militare di Alcántara, fondato nel 1156 nel regno di León;

Ordine Militare di Calatrava, fondato nel 1158 nel regno di Castiglia;

Ordine di Santiago, fondato nel 1170;

Ordine di Montesa, fondato nel regno di Aragona nel 1312;

Ordine del Cristo, fondato in Portogallo nel 1317;

Ordine di San Giacomo della Spada, un germoglio dell'ordine spagnolo in Portogallo nel 1275.

Infine nacquero due Ordini monastico-militari anche nel nord dell'Europa, all'epoca delle Crociate del Nord, quando si cercò di convertire al Cristianesimo i popoli pagani che vivevano sulle rive del mar Baltico. Questi erano:

I Cavalieri Portaspada (in latino: Fratres militiae Christi, in tedesco: Schwertbrüder) erano un Ordine monastico-militare tedesco costituito nel 1202 da vescovo Albrecht von Buxthoeven. La regola era fondata sulla base di quella dei Cavalieri templari. Erano chiamati anche Cavalieri di Cristo o Fratelli della Spada.

I Fratelli di Dobrzyń erano un Ordine monastico-militare costituito nel 1225 dal Duca polacco Corrado di Masovia, per contrastare le incursioni dei Pruzzi pagani nei suoi territori. L'Ordine fu assorbito dall'Ordine Teutonico nel 1241.


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