1191: l'assedio di San Giovanni d'Acri

Mentre si svolgeva l'assedio di San Giovanni D'acri, l'inverno impediva a rinforzi e rifornimenti di arrivare dal mare. Nel campo Cristiano, i leader iniziarono a soccombere alle epidemie. Morirono Teobaldo di Blois, Stefano di Sancerre, Federico di Svevia ed anche il Patriarca Eraclio.


Assedio di Acri, illustrazione del XIII secolo

Il 31 dicembre 1190 un altro tentativo di abbattere le mura fallì, ed il 6 gennaio 1191, dopo un parziale crollo delle mura, molti crociati tentarono di superare la guarnigione musulmana. Il 13 febbraio Saladino riuscì a irrompere attraverso le linee cristiane e raggiungere la città, così egli poté rimpiazzare gli esausti difensori con una nuova guarnigione.

Quando in marzo il tempo migliorò e le navi poterono nuovamente scaricare rifornimenti sulla costa il pericolo di fallimento per i cristiani fu nuovamente allontanato. Leopoldo V d'Austria arrivò e prese il controllo delle forze cristiane.


Riccardo I d'Inghilterra (Riccardo Cuor di Leone) alla battaglia di San Giovanni d'Acri
(dipinto di Philippe-Jacques de Loutherbourg)

Poi a Saladino giunse una notizia devastante: Riccardo I d'Inghilterra e Filippo II di Francia erano sulla strada per la Terra santa, ognuno accompagnato da un esercito. Le possibilità di vittoria per Saladino erano oramai nulle.


Filippo II di Francia

Il 20 aprile 1191 arrivò Filippo II di Francia, con una flotta Genovese comandata da Simone Doria. L'8 giugno arrivò Riccardo I d'Inghilterra con una flotta di 100 navi (che portava 8.000 uomini).

Filippo aveva usato il tempo fino all'arrivo di Riccardo per costruire macchine da assedio. Ora che tanti rinforzi erano arrivati dall'Europa, era San Giovanni d'Acri e non il campo cristiano ad essere sotto assedio.

Ogni volta che le macchine da assedio producevano una nuova breccia nelle mura di San Giovanni d'Acri l'esercito di Saladino attaccava, dando alla guarnigione della città l'opportunità di riparare i danni.


Filippo II e Riccardo Cuor di Leone
ricevono le chiavi di San Giovanni d'Acri.

Il 3 luglio una breccia sufficientemente grande fu creata nelle mura, ma l'attacco cristiano fu respinto. Il giorno dopo la città offrì la sua resa, ma Riccardo I d'Inghilterra non accettò le condizioni. L'11 luglio ci fu una battaglia finale e il 12 luglio la città offrì nuovamente la resa ai Crociati, che questa volta trovarono i termini della loro offerta accettabili.

Saladino non si occupò personalmente dei negoziati, ma accettò la resa della città. I cristiani entrarono in città e la guarnigione mussulmana fu presa prigioniera. Sulla città vennero issate le bandiere del Regno di Gerusalemme e di Francia, Inghilterra ed Austria.


Saladino fauccidere i cristiani prigionieri

Il 31 luglio Filippo II tornò in Francia e Riccardo I rimase il solo responsabile delle forze di spedizione cristiane. Il 20 agosto Riccardo fece uccidere i 2.700 prigionieri musulmani della guarnigione di Acri.

Saladino rispose nello stesso modo, uccidendo tutti i cristiani prigionieri che aveva catturato. Il 22 agosto Riccardo I d'Inghilterra ed il suo esercito lasciarono la città che rimase sotto pieno controllo dei Crociati.


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