(1207 - 1228)
IL MAGISTERO DI GARIN DE MONTAIGU

Nel 1207 venne eletto a Gran Maestro il maresciallo dell'Ordine Garin de Montaigu. Egli intervenne in nel Regno Armeno di Cilicia in aiuto della popolazione cristiana contro il Sultano turco di Iconio (o di Rum) Suleymanshah II.


Garin de Montaigu

Nel corso della quinta Crociata (1217-1221) i Cavalieri di San Giovanni, guidati dal Gran Maestro Garin de Montaigu si distinsero in special modo nella Presa di Damietta, che cade il 5 novembre del 1219. Una vittoria importante che non servì, però, a mutare la situazione in Terra Santa.

Il Re Andrea d'Ungheria, che partecipò a questo assedio, si recò a San Giovanni d'Acri e fu così commosso dalla carità che vi esercitavano gli Ospitalieri, che non solo donò loro varie terre e 700 marchi di rendita annuale sulle saline di Saloch in Ungheria, ma volle entrare nell'Ordine come cavaliere. Papa Onorio III confermò le donazioni di Andrea e vi aggiunse altri suoi privilegi.


1217: Andrea, Re d’Ungheria, riceve la mezza croce dal Maestro Garin de Montaigu
(affresco nel palazzo del Gran Maestro a La Valletta)

Nel 1222 Garin de Montaigu si recò in Europa per chiedere nuovi soccorsi per la Terra Santa. Durante la sua assenza, il Principe Boemondo IV di Antiochia vilipese gli Ospitalieri di Antiochia. Il Gran Maestro, al suo ritorno dall'Europa, entrò a mano armata nel principato, protestò per le ingiurie di Boemondo ed ottenne piena soddisfazione.

Rientrato a San Giovanni d'Acri, Garin de Montaigusi trovò a dover fronteggiare diversi contrasti interni all'Ordine; egli tentò vanamente di riconciliare il suo Ordine con quello dei Templari.

Guerin de Montagu, avendo fornito dei soccorsi al Re Leone II d'Armenia, ricevette in dono la città di Salef con alcune fortezze. Inoltre il Gran Maestro offrì i suoi Cavalieri al Re di Castiglia, per salvare la penisola Iberica da un'irruzione dell'Imperatore di Marocco.


1228: il Conte Riccardo di Cornovaglia riceve in dono da Guerin de Montaigu,
una particella della reliquia del sangue di Gesù Cristo
(affresco nel palazzo del Gran Maestro a La Valletta

Gli Ospitalieri furono sempre a fianco dei vari sovrani che si succedettero nelle varie Crociate, e anche negli stati europei i rapporti furono buoni. Malgrado tutto, i rapporti tra l'Ordine di San Giovanni e l'Imperatore Federico II di Svevia furono subordinati allo stato dei rapporti tra Papato ed Impero e per questo furono irregolari perché spesso ci furono attriti tra l'Imperatore ed il Pontefice romano.

Federico II, pur avendo favorito i suoi rapporti con l'Ordine Teutonico, non fu prevenuto nei confronti degli Ospitalieri e dei Templari tanto che due castelli nel Regno di Sicilia erano sotto il controllo dei due Ordini.

Nel 1227 però Federico II confiscò i beni dei Templari e degli Ospitalieri, in quanto nel corso della “Crociata degli Scomunicati” tra il 1227 ed il 1228, in quanto, assieme al Gran Maestro dei Templari, Garin de Montaigu si era rifiutato di riconoscere l'Imperatore Federico II, venuto in Palestina per prendere in possesso del regno di Gerusalemme, venutogli in eredità dalla moglie. Federico II era stato scomunicato da Papa Gregorio IX e gli Ordini religiosi ritennero di dovergli rifiutare ogni aiuto. Federico II per vendetta fece devastare e saccheggiare i terreni dei Templari e degli Ospitalieri. Col tempo i rapporti tra l'Imperatore e gli Ospitalieri migliorarono, mentre rimasero tesi i rapporti con i Templari.

Guerin de Montagu morì in Palestina nel 1228.


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