(1513 - 1521)
IL MAGISTERO DI FABRIZIO DEL CARRETTO

Il 15 dicembre 1513 l'italiano Fabrizio del Carretto, della casa dei Marchesi di Finale Ligure, ambasciatore in Francia di Papa Giulio II e Supremo Ammiraglio dell'Ordine di San Giovanni, venne eletto alla carica di Gran Maestro.

Entrato ancora giovane nell'Ordine, aveva trascorso alcuni anni a Rodi e, rientrato in Italia nel 1491, aveva ottenuto da Papa Innocenzo VIII la commenda di Santa Maria del Tempio a Milano.

Più volte era stato incaricato dall'Ordine di allestire a Genova galee e per la difesa di Rodi e nel 1500 era stato nominato Capitano delle galee. Nel 1502 il Gran Maestro lo aveva suo procuratore generale presso la Santa Sede per cui si era stabilito Roma.

Divenuto Balì di Sant'Eufemia nel 1505, papa Giulio II gli aveva affidato delicati incarichi e nel 1509 era divenuto Ammiraglio dell'Ordine e Piliere della “lingua” d'Italia. Rientrato a Rodi, dove aveva condotto due navi dell'Ordine, fu qui raggiunto dalla notizia della sua elezione a Gran Maestro.


Capitolo dei Cavalieri di San Giovanni del 1514 a Rodi presieduto da Fabrizio del Carretto
(dipinto di Claude Jacquand)

Uno dei primi atti del Gran Maestro fu quello di stabilire che ogni Commenda dell'Ordine doveva lasciare un terzo dei suoi proventi alla tesoreria generale dell'Ordine stesso, il quale vessava in grandi difficoltà finanziarie a causa della guerra.

Nel 1515 Fabrizio del Carretto stipulò trattato di alleanza con Shah Isma'il I, Sovrano di Persia, contro Selim I, Sultano Ottomano, nemico di entrambi. Poco dopo, la flotta ottomana, al ritorno da una spedizione vittoriosa in Persia, costeggiò l'isola di Rodi, perché il Gran Maestro sapesse della sconfitta del suo alleato, ed anche con l'intento di attaccare l'isola. Ma il Gran Maestro fece puntare i cannoni verso il mare, togliendo ai Turchi ogni intenzione di attaccare Rodi.

Nel 1520 il Gran Maestro fornì il suo aiuto al Governatore della Siria, nemico degli Ottomani; nel medesimo tempo fortificò Rodi, la circondò di nuove trincee e dette il suo nome all'enorme bastione circolare costruito nel luogo ove gli Ottomani avevano aperto la breccia durante l'assedio del 1480.

Fabrizio del Carretto mori nel 1521, con la reputazione di principe liberale e caritativo. Poco prima della sua morte aveva composto un'opera ad istruzione dei Cavalieri dell'Ordine, e proibi tra loro i duelli.


LA STORIA DELLE CROCIATE LE CROCIATE DEL NORD LA STORIA DELLA RECONQUISTA
I CAVALIERI DEL SANTO SEPOLCRO I CAVALIERI DI SAN LAZZARO I CAVALIERI OSPITALIERI
I CAVALIERI TEMPLARI I CAVALIERI TEUTONICI I CAVALIERI DI SAN TOMMASO I MONACI CISTERCENSI
I CAVALIERI PORTASPADA I FRATELLI DI DOBRZYN L'ORDINE DI SANTIAGO L'ORDINE DI CALATRAVA
L'ORDINE DI ALCANTARA L'ORDINE DI MONTESA L'ORDINE DEL CRISTO L'ORDINE DI SAN BENEDETTO DI AVIS