1551: l'assedio di Tripoli

Nel 1551 gli Ottomani assediarono e vinsero i Cavalieri di Malta nella fortezza di Tripoli. L'assedio culminò con il bombardamento e la resa della città il 15 agosto.


Gabriel de Luetz d'Aramon

L'assedio di Tripoli avvenne dopo un precedente attacco a Malta nel mese di luglio che venne respinto, e il successo dell'invasione di Gozo, in furono presi prigionieri 5.000 cristiani.

La città era sotto il comando di Gaspard de Vallier, che disponeva di 30 cavalieri (alcuni storici dicono 200) e 630 mercenari calabresi e siciliani. Gli Ottomani avevano una base nella città di Tajura, 20 km a est, dove vi era Khayr al-Din Barbarossa. Gli Ottomani circondarono il forte e vi stabilirono 3 batterie di 12 cannoni ciascuna, con l'intenzione di sradicare i Cavalieri di Malta dal continente africano.

L'ambasciatore francese presso l'Impero Ottomano, Gabriel de Luetz d'Aramon, con due galee e una galeotta raggiunse la flotta ottomana a Tripoli, con la missione di dissuadere gli ottomani dalla cattura della città, secondo la richiesta del Gran Maestro dell'Ordine di Malta.

In quell'occasione Malta non venne identificata come un nemico dell'alleanza Franco-Ottomana contro gli Asburgo. Secondo quanto riportato in seguito, quando Sinan Pascià e Dragut si rifiutarono di togliere l'assedio, Gabriel de Luetz d'Aramon minacciò di far vela verso Costantinopoli per fare appello a Solimano , ma gli fu impedito di lasciare la città fino alla fine dell'assedio.

Presto i soldati nel forte si ammutinarono ed avviarono la negoziazione per la resa. La città fu catturata il 15 agosto 1551 da Sinan Pascià, dopo sei giorni di bombardamenti.

Dopo l'intervento dell'ambasciatore francese, i cavalieri, molti dei quali francesi, vennero inviati a Malta a bordo della galera dell'ambasciatore, mentre i mercenari calabresi e siciliani vennero ridotti in schiavitù. Murad Agha, il comandante ottomano di Tajura, venne nominato come Pashalik della città.

Al suo ritorno a Malta, Gaspard de Vallier venne fortemente criticato dal Gran Maestro Juan de Homedes che scaricò tutte le colpe per la sconfitta su di lui. Venne poi portato davanti a un tribunale, e spogliato dalla croce dell'Ordine. Gaspard De Vallier venne in seguito riabilitato dal Gran Maestro Juan Parisot de la Valette.


forte Sant'Elmo a Malta

Dopo la perdita di Tripoli, il Papa Giulio III, spaventato dalle sfortunate perdite territoriali dei Cavalieri, suggerì che questi abbandonassero Malta e si spostassero a Messina e Siracusa. Nel 1552, temendo ulteriori razzie da parte degli Ottomani e dei pirati barbareschi, circa mille cittadini di Malta fuggirono, cercando rifugio in Sicilia.

Ma il Gran Maestro, ostinatamente intenzionato a restare a Malta, prese subito misure atte a garantire la sicurezza dell'isola, costruendo nel 1552 Forte San Michele e ricostruendo Forte Sant'Elmo. Il Gran Maestro Juan de Homedes, molto avanti negli anni, morì il 6 settembre 1553.

Nel 1553 Solimano nominò Dragut comandante di Tripoli, rendendo la città un importante centro per le incursioni piratesche nel Mediterraneo e la capitale della provincia ottomana della Tripolitania.


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