(1553 - 1557)
IL MAGISTERO DI CLAUDE DE LA SENGLE

Claude de la Sengle, dell'antica casa di Montchnard, nella provincia del Beauvaisis, presso Baumont Sur-Oise), Balivo dell'Ordine e suo ambasciatore presso la Corte Papale, era a Roma al momento della sua elezione a Gran Maestro, avvenuta l'11 settembre 1553.

Il primo progetto di Claude de la Sengle fu quello di aumentare la sicurezza dell'isola, continuamente minacciata dalle galee ottomane. Forte San Michele venne delimitato da una linea di bastioni, e quelli della cittadella ai piedi del forte, che erano stati iniziati ai tempi del Gran Maestro Juan de Homedes, vennero completati. Ben presto sorse una città all'interno delle nuove mura, chiamata Senglea dal nome del suo fondatore.

Durante il Magistero di Claude di Claude de la Sengle un terribile ciclone devastò Malta causando grandi sofferenze agli abitanti ed all'Ordine. Le galee e le navi a vela che erano nel porto si infransero contro la riva e naufragarono. Comunque la generosità dei Principi cristiani aiutò l'Ordine inviando denaro, uomini e cibo per compensare le gravi perdite sopportate.

Si era appena quietato l'uragano che il corsaro Dragut tentò un assalto all'isola, ma fu respinto con gravi perdite. Francesco di Lorena, Gran Priore di Francia, per rappresaglia invase le coste di Barberia, facendo molti danni al nemico. Su racconta un fatto accaduto in questa spedizione: un Cavaliere di Guascogna, animato dall'esempio del suo generale e dal proprio coraggio, si lanciò su una galea nemica e, appiccatovi il fuoco, scomparve nell'incendio.

Verso l'inizio del 1556 sei galee ottomane si avvicinarono all'isola di Malta. Ricevuta tale informazione il Gran Maestro, pensando che queste navi non erano che l'avanguardia della flotta di Solimano, ordinò una chiamata generale alle armi e fece presidiare le difese dell'isola. Si riscontrò, tuttavia, che le galere, la cui comparsa aveva creato una tale costernazione, erano una parte della flotta del famoso corsaro Dragut, che era in viaggio verso Tripoli per assumere le redini del governo con il titolo di Re, in successione a Murat Aga, morto da poco.

All'età di sessantatre anni il Gran Maestro Claude de la Sengle improvvisamente si ammalò e nominò il Cavaliere francese Jean Parisot de la Vallette alla carica di Luogotenente del Magistero.

Il 18 agosto 1557 Claude de la Sengle, mentre era a Mdina, morì. Il suo corpo venne imbalsamato e trasportato a Forte Sant'Angelo da dove, dodici anni più tardi, fu trasferito nella chiesa conventuale dell'Ordine a La Valletta. Il suo cuore venne racchiuso in un'urna e depositato nella chiesa carmelitana di Mdina.


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