(1931 - 1951)
IL MAGISTERO DI
LUDOVICO CHIGI ALBANI DELLA ROVERE

Il 30 maggio 1931 venne eletto Principe e Gran Maestro dell'Ordine Ludovico Chigi Albani della Rovere. Il nuovo Principe regnò in anni difficili, durante i quali i Cavalieri subirono vasti atti di persecuzione da parte del regime hitleriano, prima in Germania e poi anche negli altri territori occupati dai nazisti.

Ludovico Chigi della Rovere Albani fece molti sforzi diplomatici per creare le migliori condizioni per l'azione dell'Ordine nelle missioni cattoliche in diversi paesi. Nel 1933 creò una scuola missionaria di Medicina e Chirurgia, al fine di rifornire le Missioni cattoliche di personale medico qualificato.

Sotto la sua guida l'Ordine conobbe una mobilitazione su larga scala volta ad alleviare le sofferenze delle vittime della seconda guerra mondiale.

Le istituzioni mediche dell'Ordine, anche se ostacolate da Hitler, operarono in Polonia, Germania, Austria e Repubblica Ceca.


Treno dell'Acismom ritorna dalla Russia

Durante la seconda guerra mondiale l'Associazione dei Cavalieri Italiani mise a disposizione dell'esercito Italiano due ospedali, alcuni posti di pronto soccorso e tre convogli ferroviari. Un quarto treno, organizzato per il corpo di spedizione italiano in Russia, ricondusse in patria 2.552 persone tra feriti e malati.


gli aerei-ambulanza dell'Ordine,
chiamati “Barelle Volanti”

Dopo lo sbarco delle truppe americane in Sicilia e l'arrivo degli Alleati in Italia, l'Ordine prestò una notevole assistenza medica a tutto tondo, sotto forma di attrezzature ospedaliere, medicinali, viveri ed aerei-ambulanza (“Barelle Volanti”).

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si provvide ad impiantare e gestire ospedali per l'assistenza dei feriti e dei reduci dalla prigionia.

Poco dopo, l'Ordine si mobilitò anche in favore dei profughi provenienti dall'Europa orientale a causa dell'estendersi del totalitarismo stalinista, evento quest'ultimo che privò l'Ordine di numerose proprietà che aveva sempre posseduto nei paesi ora governati dai regimi comunisti, da cui venne espulso e nei quali i Cavalieri autoctoni vennero sistematicamente perseguitati.


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