il Concilio di Troyes


la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Troyes

Arrivando alla fine del suo giro in Occidente e dopo aver portato il messaggio del Re di Gerusalemme a Bernardo di Chiaravalle affinchè lo aiutasse a che i Templari raggiungessero un accordo ed ottenessero il sostegno del Papa, Hugues de Payns partecipò al Concilio di Troyes (così chiamato perché ebbe luogo nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Troyes).

Il 13 gennaio 1129, il Consiglio si aprì alla presenza di molte personalità religiose, tra cui: il cardinale Matteo d'Albano, Legato del Papa in Francia, gli Arcivescovi di Reims e di Seins e dieci dei loro Vescovi suffraganei, quattro Abati Cistercensi (di Cîteaux, Clairvaux, Pontigny e Troisfontaines), due abati della Congregazione di Cluny (di Molesmes e Vézelay), due canonici, due Maestri ed un segretario.


Thibaut IV di Blois

Oltre ai religiosi, vi erano anche dei laici tra cui: Thibaut IV di Blois, Conte di Champagne, André de Baudement, Siniscalco della Contea di Champagne, Guillaume II, Conte di Nevers, Auxerre e Tonnerre.

Il Concilio portò alla creazione dell'Ordine dei Templari, dotandolo di una Regola specifica. Venne presa a base la Regola di San Benedetto, anche se con alcuni prestiti della Regola di Sant’Agostino, già seguita dai Canoni dell’Ordine del Santo Sepolcro.

Una volta che la regola venne approvata, questa doveva ancora essere sottoposta a Étienne de Chartres, Patriarca di Gerusalemme.