il mantello e la croce dei Templari

Uomini di tutte le provenienze e di tutte le condizioni costituirono il popolo dei Templari, in ogni livello della gerarchia. Da diversi testi è possibile determinare l'aspetto di fratelli cavalieri e dei sergenti.

il mantello

Il riconoscimento dell'Ordine del Tempio non passava solo attraverso l’elaborazione della Regola e del nome, ma anche dall'attribuzione di un codice di abbigliamento particolarmente adatto per l'Ordine del Tempio.

Il mantello dei Templari si riferiva ai monaci cistercensi. Solo i fratelli cavalieri, provenienti dalla nobiltà, avevano il diritto di indossare il mantello bianco, simbolo della purezza e della castità del corpo. I fratelli sergenti, venendo dal volgo, indossavano a loro volta, un mantello di lana piuttosto rude, senza che questa fosse una connotazione negativa.

Il mantello era il segno distintivo dei Cavalieri Templari poiché la Regola precisa, che “i servitori non devono affatto avere l’abito, cioè i mantelli bianchi, in quanto un tempo i servi e i serventi d’arme avevano delle tuniche bianche, e ciò causava una confusione intollerabile. Si sono scoperti, dei falsi fratelli, e per giunta sposati; ed altri che si dicevano del Tempio, anche se erano del mondo. Questi hanno causato all’Ordine dei cavalieri molto disonore e scandalo, ed i servi che abitavano nella Casa hanno fatto nascere degli scandali a causa della loro superbia. Che essi portino quindi degli abiti neri, e se non possono trovarne di questo colore, che si servano di quelli che si usano nella provincia o nel luogo in cui abitano, e di ciò che sarà a disposizione di più vile colore, e di qualche stoffa grossolana secondo la taglia: il dispensatore delle stoffe dovrà essere preciso su questo articolo”.

La croce rossa sul mantello fu accordata 17 anni dopo il Concilio di Troyes. Il mantello bianco era riservato ai cavalieri ed ai grandi dignitari; gli scudieri e servitori portavano degli abiti bruni (o più frequentemente neri). I mantelli dei sacerdoti legati al Tempio erano dello stesso colore nero.

Era l'Ordine che ha metteva a disposizione il vestiario e l’Ordine stesso aveva il potere di riprenderlo indietro. Il mantello apparteneva all’Ordine, nello spirito della norma, e non doveva essere un oggetto di vanità. “Si dispone che se, un fratello si vanta di avere un mantello bello, dovremmo dargli quello vile”.

La perdita del mantello veniva applicata dalla giustizia del Capitolo per i fratelli che avevano gravemente violato le regole. Ciò determinava una ordinanza di sospensione o l'espulsione.

Nella sua bolla “Vox in excelso” che sanciva l’abolizione dell'Ordine del Tempio, il Papa Clemente V indicò che sopprimeva “il detto Ordine del Tempio e la sua condizione, il suo mantello ed il suo nome”, il che dimostra l'importanza del mantello nell'esistenza dell'Ordine.

la Croce

Sembra che la “Croce di Rosso” sia concessa ai Templari nel tardo 1147 da papa Eugenio III. Avrebbe dato il diritto di indossarla sulla spalla sinistra, verso il cuore. La Regola dell’Ordine non faceva riferimento a questa croce. Tuttavia, la bolla pontificia “Omne datum optimum” del 23 marzo 1139 la rechiamava due volte. E' quindi lecito affermare che i Templari la indossassero già nel 1139.

Fu sotto Robert de Craon, secondo Maestro dell'Ordine, che la “Croce di Rosso” divenne ufficialmente il simbolo dei Templari. E’ probabile che la croce dei Templari ebbe seguito alla Croce dell’Ordine del Santo Sepolcro, del quale aveva fatto parte Hugues de Payns ed suoi commilitoni. La croce rossa dell’Ordine del Santo Sepolcro era “potenziata”, delimitata da quattro piccole croci.

Non è mai stato chiaro quale fosse la forma della croce dei Templari. L'iconografia templare rappresenta la semplice croce greca, ancorata, o gemmata. Qualunque sia la sua forma, ad indicare l'appartenenza dei Templari al cristianesimo è il colore rosso, a ricordare il sangue versato da Cristo. Questa croce esprimeva anche il desiderio permanente di crociata in cui i Templari si impegnarono a partecipare in qualsiasi momento. Tuttavia, è opportuno chiarire che non tutti i Templari vennero coinvolti in una crociata.