le armi e le armature

I nobili del XII e XIII secolo dovevano farsi confezionare un equipaggiamento completo (abbigliamento ed armi) per essere definiti Cavalieri. Il materiale occorrente, prevalentemente del metallo, valeva una fortuna e pesava circa cinquanta libbre. I Cavalieri ed i Sergenti Templari dovevano avere tali attrezzature.

La protezione del corpo era garantita da uno scudo, una cotta di maglia e un elmo.

Lo scudo, di forma triangolare ed appuntito verso il basso, era fatto di legno e coperto con un foglio di metallo o di cuoio. Serviva a proteggere tutto il corpo, ma le sue dimensioni vennero ridotte nel corso del XII secolo per essere pił leggero e quindi pił gestibile.

La cotta di maglia era costituita da migliaia di anelli di ferro di un centimetro di diametro e, a volte intrecciati e rivettati. Questa cotta era composta da tre parti: la prima per proteggere le gambe, era fissata alla cintura da lacci di cuoio, veniva poi l’usbergo, che proteggeva il torace e le braccia ed infine il cappuccio. Un berretto di cuoio veniva posto sulla testa per sostenere l’elmo. Le mani erano protette da guanti a maglia chiamati “guanti d’arme”. Va notato che l'usbergo fu accorciato fino al ginocchio nel corso del XIII secolo, per essere pił leggero.

L’elmo non aveva la visiera mobile, ed aveva la forma di un secchio. La protezione del corpo era poi completata da calzoni di pelle fissati con delle cinghie e un giaco, sempre di pelle.

Infine la sopravveste, indossata sopra il giaco, chiamata anche sottoveste di armi. Era insignita della croce rossa dell’Ordine, sia sul davanti che sul lato posteriore. Identificava i combattenti Templari sul campo di battaglia, come ovunque. La cintura indossata intorno alla vita, permetteva di appendere la spada e mantenere stretta la sopravveste stretta.

Al loro ingresso nell’Ordine i Templari ricevevano una spada, una lancia, una mazza e un coltello.

La spada veniva maneggiata con entrambe le mani, aveva un doppio taglio e la punta arrotondata.

Doveva essere maneggiata in modo da colpire di taglio e praticamente usata come una mazza, visto che non poteva penetrare mai nelle maglie di ferro dell’usbergo dei nemici.

Tuttavia, contro un nemico che non aveva tale protezione, la spada era pił efficace e pił elegante rispetto alla mazza.

La mazza templare fu principalmente quella detta “mazza turca”. Sia la spada che la mazza venivano utilizzate per colpire il nemico in modo da spezzargli le ossa; il ferito sarebbe morto di emorragia interna.

La lancia era un’asta di legno con la punta in ferro forgiato. Ogni fratello aveva poi tre coltelli: un coltello come arma, un altro “da pane tagliato” che serviva per il pranzo, ed un terzo coltello a lama stretta.