il concilio di Vienne


Cattedrale Saint-Maurice de Vienne

Il Concilio di Vienne, che si tiene 16 ottobre 1311 nella cattedrale di Saint-Maurice de Vienne, aveva tre obiettivi: determinare il destino dell’Ordine del Tempio, discutere la riforma della chiesa ed organizzare una nuova crociata.

Tuttavia, al Concilio, decisero di partecipare alcuni Templari: erano in numero di sette e volwvano difendere l’Ordine. Il Re, volendo la fine dell’Ordine del Tempio, il 20 marzo 1312 giunse a Vienne con i suoi soldati per fare pressione su Clemente V. Il 22 marzo 1312 il Papa emise la bolla “Vox in excelso” che prescriveva l’abolizione dell’Ordine.


il Papa Clemente V

Per quanto riguardava il destino dei Templari e delle loro proprietà, il papa emise due bolle.

Nella bolla ”Ad providam” del 2 Maggio 1312, venivano trattate le proprietà dell’Ordine del Tempio, le quali venivano trasferite all’Ordine degli Ospitalieri (con l’eccezione di Spagna e Portogallo, dove, dalle ceneri dell ‘Ordine del Tempio, macquero L’ordine di Montesa e l’Ordine di Cristo).

Con la bolla “considerantes dudum” del 6 maggio 1312, veniva determinato il destino dei Templari. A quelli che avevano confessato o erano stati dichiarati innocenti, sarebbe stata attribuita una rendita e potevano vivere in una casa dell’Ordine, mentre tutti coloro che avevano negato o ritrattato, avrebbero subito una punizione severa (pena di morte). Il destino dei dignitari dell’Ordine del Tempio rimaneva ancora nelle mani del Papa.