Gli Ordini Gerosolimitani

Dopo la prima Crociata che portò alla conquista di Gerusalemme, nei quattro Stati Crociati (collettivamente chiamati Outremer), si stabilirono i primi Ordini Monastico-Cavallereschi.

Appena giunti a Gerusalemme, i Crociati vi trovarono un ospizio nel quale venivano accolti e ristorati i pellegrini cristiani che arrivavano per visitare i paesi e i luoghi santi. L'ospizio era gestito da alcuni monaci benedettini del vicino “Monastero dei Latini”.

Tra i Crociati appena giunti vi era Gerardo da Tonco, un feudatario astigiano che, appena giunto a Gerusalemme, abbracciò la vita monacale ed entrò a far parte della comunità benedettina del Monastero dei Latini. Subito ebbe l'incarico di dirigere il vicino ospizio.


l'Ospedale di Gerusalemme
(in vista gli strumenti chirurgici del tempo)

Fu allora che la sua comunità dell'ospizio si separò da quella del Monastero dei Latini. I frati indossarono una vesta nera con sul petto una croce bianca e si impegnarono a prestare la loro opera dedicandosi all'assistenza dei cristiani ammalati o bisognosi.

Papa Pasquale II trasformò la comunità dei frati in un nuovo Ordine Monastico, al quale diede il nome di “Ordo Fratum Hospitalariorum Hierosolymitanorum” (Ordine dei Fratelli dell'Ospedale di Gerusalemme).


Gerardo da Tonco serve il cibo agli ammalati

Dopo la morte di Gerardo da Tonco, nel 1120 fu eletto a capo dell'Ordine Monastico Raymond du Puy de Provence. Presto Raymond affidò ai suoi confratelli un compito nuovo: i feriti, gli ammalati ed i pellegrini non andavano più curati ed assistiti, ma andavano scortati, anche con le armi, durante il viaggio che, dai porti della Palestina, portava a Gerusalemme. La scorta in breve crebbe fino a diventare una sostanziosa forza armata. Apparve così la figura del Frate-Cavaliere.

L'Ordine dei Fratelli dell'Ospedale di Gerusalemme, divenne così un Ordine Monastico-Cavalleresco che fondeva lo stile di vita delle comunità ecclesiastiche, monacali o canoniche, all'organizzazione militare.

I membri di questo Ordine erano combattenti, spesso Cavalieri. Tutti i combattenti non provenivano necessariamente dalla nobiltà, ma potevano essere reclutati tra i contadini liberi. In questo caso non erano cavalieri, ma sergenti d'arme.


Cavalieri Templari

Nel 1119 nacque l'Ordine dei Cavalieri Templari, con il compito esclusivamente militare di proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme. L'Ordine prese il nome di “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis” (Poveri Compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone), in quanto i Cavalieri si erano insediati nel palazzo reale di Gerusalemme vicino al Tempio di Salomone. Rigidamente organizzato, l'Ordine era composto da Cavalieri e da scudieri. A capo di tutti vi era il “Magister militiae templi”.

Nel 1189, dopo la caduta di Gerusalemme, fu indetta la terza Crociata. Le navi che trasportavano i Crociati tedeschi attraccarono a San Giovanni d'Acri. Alcuni di loro costruirono un ospedale da campo utilizzando una vela di una nave e si dedicarono alla cura dei feriti di lingua tedesca fino al loro rientro in Germania, lasciando l'ospedale a due religiosi tedeschi. Nacque così l'Ordine dei “fratres domus hospitalis sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem” (fratelli dell'ospedale di Santa Maria dei Tedeschi in Gerusalemme). Nel 1191 l'Ordine venne approvato dal Pontefice Clemente III.


Cavaliere Teutonico

Nel 1197 ebbe luogo una Crociata guidata dall'Imperatore Enrico VI. Quando questi morì, i Cavalieri che lo avevano preceduto in Terra Santa rientrarono in Germania, ma prima del rientro decisero di trasformare l'Ordine, sino ad allora esclusivamente ospedaliero, in un Ordine Monastico-Cavalleresco, con il nuovo compito militare di protezione dei pellegrini tedeschi. Proseguì comunque l'attività religiosa ed ospedaliera, per la quale veniva seguita la regola dei Giovanniti, mentre per quella militare veniva adottata la regola dei Templari.

Tutti questi Ordini presero il nome di “gerosolimitani” in quanto nati a Geusalemme. Solo i Cavalieri indossavano il mantello dell'Ordine a cui appartenevano (per esempio bianco per i Templari ed i Teutonici, nero per gli Ospitalieri).

Tutti obbedivano alle regole della vita comunitaria, che era quella della religione. Queste regole erano spesso modellate su quelle degli Ordini Monastici, come la regola cistercense adottata dagli ordini ispanici, o degli Ordini canonici, come la Regola di Sant'Agostino. Con l'eccezione dei Cavalieri Templari, gli Ordini ammettevano le donne per le funzioni legate alle attività ospedaliere e caritative. Gli Ordini Monastico-Cavallereschi includevano i sacerdoti per celebrare l' ufficio divino e fornire una guida spirituale. Tutti gli altri fratelli erano laici che avevano pronunciato i voti religiosi .

Gli appartenenti agli Ordini Monastico-Cavallereschi erano combattenti che occupavano tutte le posizioni di una struttura rigidamente gerarchica. In testa si trova spesso in un Maestro o Gran maestro che rispondeva solo al Papa per sfuggire all'autorità dei Vescovi e dei tribunali episcopali.


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