Le origini dell'Ordine Teutonico


L'antico ospedale dei tedeschi a Gerusalemme

A partire dal 1099, anno della presa di Gerusalemme, i pellegrini cristiani ritornarono ad effettuare il loro pellegrinaggio ai luoghi santi. Il viaggio avveniva o per nave, imbarcandosi dai porti del sud dell'Italia, oppure via terra, attraversando tutta l'Europa sino a Costantinopoli e proseguendo poi attraverso l'Asia Minore e la Siria.

Entrambe le vie erano molto faticose e irte di pericoli, e molti pellegrini giungevano a destinazione in condizioni fisiche e sanitarie spesso precarie, a causa del clima, delle condizioni igieniche, delle epidemie e degli assalti dei predoni.

I pellegrini tedeschi che, per giungere in Terra Santa, generalmente preferivano la pericolosa via terrestre, oltre ad arrivare in Oriente in condizioni molto critiche, si trovavano in difficoltà anche per la lingua. Da qui la necessità di creare un'istituzione caritativa che si occupasse di loro.

Si narra che due pellegrini tedeschi provenienti da Brema e da Lubecca che si erano stabiliti in Terra Santa durante la conquista di Gerusalemme, accolsero nella loro dimora un cavaliere tedesco gravemente ferito durante i combattimenti e che giaceva privo di sensi in una delle vie della città vecchia; lo curarono e lo riportarono in salute.

In seguito i due pellegrini decisero di continuare in quell'attività caritativa, mettendosi a disposizione dei tedeschi che giungevano malati o feriti, Nacque quindi un piccolo ospedale, affiancato da una foresteria, dove i pellegrini tedeschi venivano accolti e curati.


le rovine dell'antico ospedale

Alla loro morte, i due pellegrini lasciarono in eredità tutto il loro patrimonio a beneficio di quel piccolo ospedale, dove nel frattempo avevano iniziato a prestare la loro opera dei frati..

Nel 1143 il Papa Celestino II pose questo ospedale sotto l'autorità dell'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni, stabilendo però che a reggere l'ospedale fosse un priore che sapesse parlare il tedesco.


La distruzione dell'antico Ospedale

Se in un primo tempo la presenza tedesca in Terra Santa era stata insignificante, la seconda Crociata del 1147-1148 contribuì ad aumentare il flusso di pellegrini e Crociati tedeschi che giunsero in Palestina al seguito dell'imperatore Corrado III di Svevia.

Con la conquista di Gerusalemme da parte del Saladino, avvenuta il 30 settembre 1187 dopo la vittoria di Hattin, l'antico Ospedale di Santa Maria dei tedeschi di Gerusalemme fu distrutto, costringendo i frati ad abbandonare la Città Santa ed a rifugiarsi in qualche centro costiero sotto controllo cristiano.


La terza Crociata

Sotto il pontificato di Clemente III (1187-1191) fu organizzata la terza crociata (1189-1191) per liberare Gerusalemme dal dominio musulmano.

Tra i Crociati c'era anche l'Imperatore Federico Barbarossa. Nell'autunno del 1189 l'esercito imperiale composto da 60.000 cavalieri e 300.000 fanti, provenienti da tutti i territori dell'Impero si mise in marcia. Purtroppo il 10 luglio 1190 l'anziano Imperatore, stanco della marcia attraverso i monti e oppresso dalla calura, volle rinfrescarsi nel fiume Göksu, in Cilicia, ma, appesantito dalla sua stessa armatura, non resistette all'impeto della corrente, dalla quale fu travolto e morì.

Nel frattempo a San Giovanni d'Acri era sbarcata un'armata tedesca guidata dal Duca d'Austria Leopoldo V di Babenberg. I Crociati tedeschi non erano abituati al calore, all'acqua e al cibo locali e le loro condizioni sanitarie erano completamente insoddisfacenti. Tra l'altro durante l'assedio era impossibile seppellire i morti ed i corpi venivano gettati nei fossati: la puzza era diffusa in tutto il campo Crociato. Una volta presi dalla febbre, i soldati morivano come mosche. Gli Ospitalieri di San Giovanni, erano sovraccarichi di lavoro, inoltre favorivano i propri connazionali francesi e inglesi, mentre i tedeschi venivano abbandonati a se stessi.


La creazione dell'ospedale da campo tedesco

Durante l'assedio di San Giovanni d'Acri, precisamente verso la metà del 1190, le truppe musulmane bloccarono il campo dei Crociati sull'altopiano di Toron in condizioni igieniche catastrofiche. Vedendo che la situazione era diventata intollerabile e che non si prevedeva la durata dell'assedio, un certo numero di crociati tedeschi pensarono di organizzare un ospedale da campo destinato ai Crociati di lingua tedesca.

Questo ospedale da campo venne costruito utilizzando il legname delle navi che erano servite ai Crociati del Duca d'Austria Leopoldo V di Babenberg per arrivare in Terra Santa. Secondo una leggenda la copertura dell'ospedale era la vela di una “cocca” (la cocca era una nave di forma rotonda, che poteva raggiungere una stazza di 1000 tonnellate).

L'ospedale rimase anche dopo la conquista di San Giovanni d'Acri. I fratelli che vi servivano presero le regole dell'Ordine di San Giovanni e l'istituzione venne chiamata “Ospedale di Santa Maria dei tedeschi a Gerusalemme”, in memoria dell'antico ospedale che era esistito a Gerusalemme fino al 1187. E' presumibile che in tale ospedale da campo giunsero a prestare la loro opera anche alcuni frati dell'antico ospedale di Gerusalemme.

I fondatori dell'ospedale da campo adottarono la regola dell'Ordine di San Giovanni e presero il nome di “Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem” (Ordine dei fratelli della Casa Ospedaliera di Santa Maria dei Tedeschi in Gerusalemme).


Federico di Sveviaa

Nell'ottobre del 1190 giunsero a San Giovanni d'Acri le truppe imperiali che, dopo la morte di Federico Barbarossa, erano guidate dal Duca Federico V di Svevia e si unirono agli eserciti Crociati di Francia e Inghilterra che stavano assediando San Giovanni d'Acri. Anche queste truppe, trovarono assistenza presso l'ospedale da campo.

L'iniziativa dell'Ospedale venne calorosamente assecondata dal Duca Federico di Svevia, tanto che scrisse a suo fratello, l'Imperatore Enrico VI e convinse all'idea anche il Patriarca di Gerusalemme, gli Ospitalieri ed i Templari. Inoltre Guido di Lusignano, Re di Gerusalemme, concesse ai fondatori dell'ospedale da campo, in caso di riconquista di San Giovanni D'acri, il privilegio di poter costruirne un ospedale in muratura all'interno della città.

Il Duca Federico di Svevia diede all'ospedale anche un cappellano di nome Conrad e un intendente chiamato Burchard. Inoltre c'era bisogno di qualcuno che difendesse l'ospedale e, per fare questo, furono chiamati alcuni Cavalieri tedeschi.


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