Le attività quotidiane dei Cavalieri Teutonici

Poiché il carattere dell'Ordine Teutonico rifletteva il suo statuto, le sue regole, la sua legislazione, è importante guardare in dettaglio il corpo di leggi, conosciuto come “Il Libro dell'Ordine”. Questo è stato scritto in tedesco, in modo che ogni membro lo potesse capire facilmente e le regole in esso contenute sono brevi e chiare, in modo che possano essere facilmente memorizzate.

In teoria i membri dell'Ordine erano obbligati alla cura dei malati e quindi dovevano rendere onore alla loro finalità originaria. In una certa misura ciò era compatibile con i loro doveri militari e la loro devozione religiosa, ma in un'altra misura non lo è stato, tanto che le funzioni ospedaliere passarono ad uno specifico ramo dell'Ordine.

Le attività quotidiane dei Cavalieri Teutonici si basavano su una miscela di tradizioni militari e monastiche, erano scrupolosamente condotte secondo quanto può ancora essere individuato nella maggior parte degli eserciti oggi: mantenere i soldati occupati e tenerli fuori dai guai.

Le tradizioni militari e monastiche, apparentemente antagoniste, a volte furono fonte di tensioni e trasgressioni della Regola monastica. Nelle due province di combattimento, la Prussia e la Livonia, al momento della sua massima espansione, l'Ordine disponeva di circa 3.000 Cavalieri nella prima, e di 500 nella seconda. I Cavalieri avevano l'ordine tassativo di risiedere in una delle 60 fortezze costruite tra Prussia e Livonia.

La vita quotidiana dei Cavalieri si conformava alle regole monastiche dell'Ordine ed era severa. Tutti erano vincolati dai voti di povertà, castità ed obbedienza. I doni da parte dei parenti, le proprietà ed i beni personali, i vestiti di lusso ed i gioielli erano tutti vietati. Le condizioni dei Cavalieri Teutonici erano molto vicine a quelli degli altri Ordini Monastico-Cavallereschi.

Erano pochi i membri che avevano motivo di interesse nei dettagli dell'amministrazione. Ad alcuni Cavalieri era sufficiente l'intelligenza e l'esperienza per ottenere un'alta carica, mentre a quelli che erano sufficientemente elevati per nascita venivano affidati incarichi di responsabilità senza che questi dovessero preventivamente dimostrare le loro capacità.

Essere nobile di nascita era essenziale per l'avanzamento di grado, perché si supponeva che questi avessero ereditato le capacità nello stesso modo in cui cavalli di battaglia ereditano la forza ed il coraggio, o anche perché avevano parenti con importanti esperienze nella vita a corte, fatto che poteva portare molti vantaggi all'Ordine.

Non tutti i Cavalieri erano veramente nobili, solo alcuni Cavalieri erano veramente nobili di nascita (I cavalieri tedeschi erano spesso discendenti dalla borghesia, da signori, ed anche dai cosiddetti “servi cavalieri” o ministeriales). Il numero reale dei nobili nell'Ordine è sempre stato modesto.

Qualunque “macchia” c'era sul grado nobiltà del Cavaliere (essere ministeriale di nascita, o anche di origine borghese), in gran parte scompariva nella cerimonia di introduzione nell'Ordine. I sacrifici erano grandi, non solo nei voti che venivano presi, ma anche nei 30-60 marchi che il cavaliere doveva portare come “dote”, spesso in forma di territorio.

I parenti indubbiamente contribuivano, perché l'adesione del cavaliere non solo portava un maggior prestigio della famiglia, ma probabilmente portava anche profitto finanziario e politico. Inoltre, se il cavaliere falliva economicamente, i suoi debiti venivano risolti dall'Ordine Teutonico.

L'Ordine si caratterizzava per una grande spartanità nello stile di vita e nella “ideologia” dei suoi Cavalieri. Avendo ogni membro fatto voto di povertà, castità e obbedienza, dal momento in cui entrava nell'Ordine come monaco-guerriero non doveva avere alcuna proprietà personale; anche se, per misura pratica, i monaci conservavano il loro semplice abbigliamento ed equipaggiamento militare separatamente, tutto era di proprietà in comune.

I Cavalieri Teutonici dovevano avere i capelli corti e ordinati, gli era inoltre consentito coltivare la barba, mentre i sacerdoti avevano la chierica ed erano senza barba. I Cavalieri vivevano in comune, dormivano in dormitori comuni su semplici letti, mangiavano insieme in un refettorio, conducevano una vita modesta ma più che sufficiente.

L'abbigliamento del Cavaliere Teutonico era modesto: questo era fornito dall'Ordine stesso ed era regolarmente lavato dai servi o dalle sorelle; si componeva di biancheria di lino, di una specie di tunica di lana con cappuccio, due cambi di biancheria intima, quattro pezzi di stoffa per coprire i piedi e del celebre mantello bianco ornato dalla Croce dell'Ordine. D'inverno, oltre ai guanti, si era autorizzati a portare una cappa di pelle di capra o di montone.

La Croce Teutonica sul mantello era presente come semplice combinazione di quattro rami di grosso spessore di uguale lunghezza. Successivamente, i quattro rami vennero circondati da un bordo bianco ed il ramo inferiore della croce venne allungato.

I due pasti giornalieri dei Cavalieri Teutonici si svolgevano su due differenti tavoli: uno per i tutti i fratelli del convento ed un altro riservato ai fratelli ammalati. Anche i servi potevano mangiare con i fratelli. Il cibo era eguale indistintamente per tutti. Il vino, generalmente vietato, non lo era durante le operazioni militari, mentre erano sempre vietati i pranzi sontuosi.

La carne veniva servita tre volte alla settimana, per oltre cento giorni l'anno, mentre i giorni di digiuno erano 120, e si dividevano in digiuni detti “della Chiesa” (vigilia delle feste principali e durante la Quaresima) e quelli particolari dell'Ordine, che andavano dal 14 settembre all'Avvento e dall'Epifania al Mercoledì delle Ceneri. Nei giorni di digiuno in realtà si pranzava una sola volta e soltanto il Venerdì santo il digiuno era completo a pane ed acqua.

I fratelli dell'Ordine Teutonico dovevano osservare il silenzio durante i pasti, nel dormitorio, in latrina e durante le marce; potevano intagliare il legno o giocare a scacchi, ma erano proibiti i giochi che comportavano l'uso del denaro. Non potevano far mostra del proprio blasone, partecipare a tornei, o cacciare, se non il lupo, la lince e l'orso, ma senza l'aiuto di cani da caccia.

Per dormire, il Cavalieri Teutonici non potevano utilizzare un materasso o un letto comodo, tranne che quando erano ammalati. Gli ufficiali avevano ciascuno una propria stanza, mentre gli altri dormivano, fedeli alla regola benedettina, completamente vestiti e con gli stivali, ma senza mantello, in una vasta camerata non riscaldata, su un sacco di paglia con un cuscino e le coperte, la cui quantità dipendeva dal clima. Una luce rimaneva accesa tutta la notte nel dormitorio. Durante le ore di sonno dovevano osservare il silenzio, prescritto dalla Regola di san Benedetto. La durata del riposo dipendeva dall'alba e dal tramonto. In Germania, per esempio si dormiva cinque ore in estate e nove ore in inverno.

Anche se c'erano membri che erano sacerdoti, medici e donne infermiere, l'Ospedale di Santa Maria dei tedeschi a Gerusalemme era principalmente una organizzazione militare. Pertanto i componenti erano in gran parte Cavalieri che impiegavano cavalli, armi e attrezzature di guerra. Tali elementi era opportuno che fossero tenuti personalmente in modo che l'armatura e le spade fossero del giusto peso e lunghezza e che cavallo e cavaliere fossero abituati gli uni agli altri.

Le loro armature erano semplici ma pratiche: erano completate da elmo, gambieri, scudo, spada e lancia; a questo equipaggiamento si aggiunsero nel XIV secolo le armi da fuoco. Ogni Cavaliere era supportato da altri uomini armati, di solito con un rapporto di dieci per ogni Cavaliere.

I loro doveri quotidiani includevano l'addestramento alla battaglia, durante il quale i Cavalieri Teutonici indossavano le loro armature e si esercitavano con i loro cavalli. Ogni Cavaliere aveva diritto a tre o quattro cavalli, uno da combattimento in grado di resistere al peso delle armature, mentre gli altri venivano utilizzati durante le esercitazioni. Era comunque cura dell'Ordine Teutonico che si evitasse ogni manifestazione di orgoglio personale nel possedere queste cose, perché il libro dell'Ordine vietava gli ornamenti d'oro o d'argento o l'uso di colori vivaci.

La più grande differenza tra un Cavaliere Teutonico e un moderno soldato non era nelle armi e attrezzature, ma nel totale impegno a favore di una duplice vocazione. Essendo un frate così come un guerriero, da lui ci si aspettava che presenziasse alle Funzioni, brevi ma regolari, specifiche della Chiesa e che sopportasse una disciplina che andava oltre ogni moderna disciplina militare, perché si trattava di un obbligo per tutta la vita. Povertà, castità e obbedienza erano sacrifici da veri uomini.

Molta parte del tempo era ovviamente dedicata agli esercizi militari, alle parate, all'addestramento, alle marce, sempre in silenzio. L'armamento era quello di un qualsiasi cavaliere dell'epoca. In Prussia ed in Livonia le spedizioni si svolgevano di solito in inverno, quando ghiacciava; ma, in qualsiasi stagione e con qualsiasi tempo, il Cavaliere Teutonico era pronto alla guerra.

Gli uomini armati al servizio del Cavaliere, erano spesso membri dell'Ordine di un livello inferiore, che servivano per un certo periodo di tempo o per tutta la vita, come ciascuno sceglieva. Serviano come scudieri o sergenti, responsabili rispettivamente per la prestazione del Cavaliere, accudendo anche il cavallo di ricambio e le nuove attrezzature ed anche per combattere al suo fianco contro il nemico.

I Cavalieri dovevano addestrarsi al combattimento, e questo sarebbe stato un problema serio se essi fossero stati strettamente costretti alla clausura. Essi erano autorizzati alla caccia (un insolito privilegio specificamente conferito dal Papa), perché la caccia a cavallo era il metodo tradizionale per la formazione di un cavaliere ed aveva l'ulteriore vantaggio per lui di prendere confidenza con la geografia locale. Sarebbe stato impossibile vietare loro la caccia ed anche molto impopolare tra i cavalieri tedeschi, che erano cresciuti in mezzo alle estese foreste ancora piene di bestie pericolose e di abbondante selvaggina.

I Cavalieri Teutonici erano autorizzati a cacciare lupi, orsi, cinghiali e leoni con l'uso di cani solo se la caccia veniva fatta per necessità e non per evitare la noia o per piacere; per la caccia alle altre bestie invece non era consentito l'impiego dei cani.

Il libro dell'Ordine metteva in guardia i Cavalieri affinché evitassero le donne. Nella clausura non c'era alcun problema, ma questo era spesso difficile quando si viaggiava. A volte i Cavalieri dovevano rimanere negli ostelli pubblici o accettare l'ospitalità che veniva loro offerta. Inoltre, quando arruolavano nuovi membri per l'Ordine o durante gli incontri diplomatici, spesso risiedevano nel castello o nella villa del loro ospite, perché non era pratico viaggiare verso un vicino convento e con ciò far fallire il banchetto, dove di solito l'incontro avveniva in modo informale.

Comprendendo che i loro compiti impedivano ai Cavalieri Teutonici di vivere una vita lontano dal mondo, il libro dell'Ordine semplicemente li metteva in guardia per evitare vari intrattenimenti come matrimoni ed altro, dove i sessi si mescolavano, dove le bevande alcoliche scorrevano liberamente in sgargianti tazze e dove il divertimento era fin troppo allettante. Essi in particolare erano messi in guardia per evitare di parlare da soli alle donne, e soprattutto, a quelle più giovani.

Per quanto riguarda il bacio, che di solito era una forma di saluto gentile tra i nobili, ai Cavalieri Teutonici era vietato baciare anche le loro madri e sorelle. La presenza femminile, come le infermiere negli ospedali, era consentita solo se fossero state prese adeguate misure per evitare qualsiasi possibilità di scandalo.


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