L'organizzazione in battaglia

L'elemento di base delle forze dell'Ordine era la “Lancia”. Queste Lance erano raggruppate in “Banner” e formavano le unità di combattimento standard dell'esercito.


i “Banner” dell'Ordine Teutonico

I Banner dell'esercito dell'Ordine costituivano la maggior parte delle sue forze. Questi banner potevano essere raggruppati in tre gruppi distinti, i Banner dell'Ordine, i Banner dei Vassalli e gli altri banner.

Questi Banner erano di varie dimensioni e composizione. Normalmente un Banner rappresentava le forze di un Komtur (Comandante). Ciò comprendeva i Ritterbrüder, i dienende Brüder e gli Halbbrüder del Komtur e tutti i loro servitori a cavallo.

Accanto a questi Banner ci potevano essere anche i mercenari ingaggiati per sostituire i borghesi delle città e quelli che avevano acquistato l'esonero dal servizio militare.



Separatamente vi erano i Banner dei Vescovadi, dei paesi e città, e anche altri. Anche se in questi casi di solito erano solo quelli di dimensioni sufficienti per essere in grado di formare il proprio Banner.

A volte le divisioni di diversi Komtur si combinano per formare un Banner sotto il comando del Landmeister di una Provincia. La natura stessa dell'Ordine, fatto di regole monastiche e di obbedienza, fece sì che questi Banner fossero molto disciplinati e abituati a obbedire agli ordini.


i banner dei vassalli

Questo è un po' un termine improprio. Questi Banner erano in realtà un mix di mercenari, cavalieri e piccoli contingenti di volontari tedeschi.

La maggioranza di questi Banner erano composti da cavalieri o da mercenari.

Ciò che li distingueva dai Banner precedenti era che solitamente erano guidati da un Cavaliere Teutonico, di solito un Ritterbrüder.

Non di meno il queste truppe erano di solito disciplinate e ben organizzate.


gli altri Banner

A completare i Banner vi erano quelli che non erano guidati direttamente dall'Ordine Teutonico. Questi includevano i volontari crociati, i vassalli e gli alleati dell'Ordine che avevano fornito forze sufficienti per ottenere il controllo personale delle truppe. Il Duca di Stettino, Casimiro V, era tale un alleato. Stettino era un Ducato polacco ma Casimiro si alleò con l'Ordine alla fine del secolo 14° e condusse le sue forze contro la Polonia nella battaglia di Tannenberg.

Dal 15° secolo i volontari crociati erano quasi interamente di origine tedesca. I Banner dei vassalli non venivano guidati dai Fratelli dell'Ordine. Le cronache sulla Battaglia di Tannenberg suggeriscono che sarebbero stati questi Banner ad inseguire i lituani, per poi cadere nell'imboscata ed essere interamente distrutti.


la cavalleria leggera

La cavalleria leggera era formata da un insieme di cavalieri nativi e di Turcopoli. A differenza delle loro controparti lituane, i cavalli dei nativi non erano adatti ad essere coinvolti nel combattimento ravvicinato.

La maggior parte della cavalleria leggera dei nativi veniva fornita dai vassalli Livoni dell'Ordine e come tale non può avere partecipato alle campagne contro la Lituania.

I Turcopoli erano più adatti ad impegnarsi in combattimento corpo a corpo, il loro nome derivava dai Turcopoli di Terra Santa, suggerendo un ruolo analogo. Ciò implicava un'armatura leggera, una lancia, l'arco e, eventualmente, uno scudo, allo stesso modo della cavalleria leggera lituana. Tuttavia ci sono poche prove sull'esatto ruolo dei Turcopoli, se non che prestavano servizio per l'Ordine come esploratori e venivano usati in battaglia in seconda linea.


la fanteria

I fanti vengono raramente menzionati nelle fonti storiche e di solito solo in termini di numero di uccisi o catturati. La loro organizzazione era minima e la loro attrezzatura varia.

L'arruolamento dei nativi in genere avveniva perché questi venissero impiegati nei raid effettuati dall'Ordine. Ci sono pochissimi riferimenti del 14° e del 15° secolo dove la fanteria viene utilizzata su larga scala in battaglia. Jan Dlugosz fa riferimento a 5.000 “Servi” per la battaglia di Tannenberg e questi possono ben essere nativi arruolati o la mal attrezzata milizia dei coloni.


gli “Uomini ben armati”

Uomini ben armati è il termine usato da Jan Dlugosz per descrivere circa 6.000 fanti presenti a Tannenberg.

Essi sembrano essere stati un insieme di lancieri corazzati e di balestrieri ed erano guidati da Ufficiali dei Fratelli Teutonici.

Queste unità erano un insieme di mercenari, di vassalli e di milizie delle città.


l'artiglieria


una colubrina del XV secolo

L'Ordine è stato, dal XV secolo, ben attrezzato con l'artiglieria. Questa era comunque normalmente limitata agli assedi, piuttosto che durante le battaglie.

La loro comparsa si verificava solo durante le campagne su larga scala dove si sarebbe dovuto combattere una battaglia campale.

Probabilmente a Tannenberg schierati in campo c'erano 100 pezzi d'artiglieria; il loro effetto sulla battaglia fu molto limitato.


LA STORIA DELLE CROCIATE LE CROCIATE DEL NORD LA STORIA DELLA RECONQUISTA
I CAVALIERI DEL SANTO SEPOLCRO I CAVALIERI DI SAN LAZZARO I CAVALIERI OSPITALIERI
I CAVALIERI TEMPLARI I CAVALIERI TEUTONICI I CAVALIERI DI SAN TOMMASO I MONACI CISTERCENSI
I CAVALIERI PORTASPADA I FRATELLI DI DOBRZYN L'ORDINE DI SANTIAGO L'ORDINE DI CALATRAVA
L'ORDINE DI ALCANTARA L'ORDINE DI MONTESA L'ORDINE DEL CRISTO L'ORDINE DI SAN BENEDETTO DI AVIS