La Bolla d'oro di Rimini

Hermann von Salza era un grande sognatore, più dei capi degli altri Ordini Crociati. Forse era più che consapevole delle possibilità di espansione dell'Ordine Teutonico, grazie alla sua recente visita nella Germania del nord e ad i suoi contatti col piccolo Ordine crociato dei “Fratelli della Spada”, che erano operativi in Livonia. L'Hochmeister si rendeva conto comunque che la sottomissione della Prussia avrebbe reso i confini del Sacro Romano Impero più facili da difendere contro gli invasori e di questo ne rese partecipe Federico II incontrandolo a Rimini.


la Bolla d'Oro di Rimini

Accettò l'invito del Duca di Masovia in linea di principio e chiese all'Imperatore di rilasciare una garanzia che evitasse malintesi, come era già successo in Ungheria. Allo stesso tempo chiese una Bolla che rafforzasse la posizione dell'Ordine in Terra Santa, dove aveva maggior interesse.

Era un buon momento per chiedere favori all'Imperatore ed Hermann von Salza non lo voleva perdere. Anche se l'Imperatore non aveva alcun interesse in Prussia (anzi, non aveva nemmeno il diritto di concedere titoli al riguardo), era probabile che in seguito non fosse più disponibile a fare favori all'Hochmeister.

Hermann quindi ottenne un decreto imperiale e cominciò a negoziare con il Duca di Masovia, ma ancora non si impegnò ad inviare cavalieri in Prussia. Invece, stava inviando ogni uomo che poteva alla Crociata in Terra Santa organizzata dall'Imperatore Federico II. La Prussia era un progetto per il futuro che poteva essere ripreso o ritirato.


sigillo della Bolla d'Oro di Rimini

Nel 1226 l'Hochmeister Hermann von Salza incontrò a Rimini l'Imperatore Federico II, che considerava la Prussia come una naturale appendice del Sacro Romano Impero. Hermann suggerì che la sottomissione dei Pruzzi avrebbe reso i confini dell'Impero più facili da difendere dagli invasori.

Il Sacro Romano Imperatore diede la sua approvazione all'impresa con la “Bolla d'Oro di Rimini” del 1226, con la quale concedeva all'Hochmeister dell'Ordine Teutonico i privilegi e lo status di Principe dell'Impero, con facoltà di creare uno stato sovrano nei territori che l'Ordine avesse conquistato strappandoli ai Pruzzi pagani, così ché nessuno avrebbe potuto mettere in questione la legittimità del governo teutonico sui territori conquistati, diventando queste terre feudi dell'Impero.


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