Gli anni tra il 1246 ed il 1250


1246: il Landmeister Heinrich von Heimburg

Nel 1246, dopo Dietrich von Grüningen, il nuovo Landmeister in Livland divenne Heinrich von Heimburg. Questi proveniva da una potente famiglia di ministeriales della Sassonia. Dopo un anno e mezzo dalla sua nomina, lasciò l'incarico a causa delle sue cattive condizioni di salute. Durante il suo mandato cercò di conciliare il Vescovo di Riga ed il Vescovo di Tartu con l'Ordine di Livonia.


1248: il Landmeister Andreas von Felben

Nel 1248 il successore di Heinrich von Heimburg fu Andreas von Felben. Nello stesso anno Mindaugas inviò i suoi nipoti Edivydas, Vykintas e Tautvilas, Principe di Polatsk, a conquistare Smolensk, ma questi non riuscirono nell'intento.

Molto probabilmente a causa dell'insuccesso di questa campagna, Mindaugas cercò di impossessarsi delle loro terre perché, a causa della sconfitta subita, i suoi nipoti furono costretti a fuggire dalla Lituania; poco dopo Tautvilas, Edivydas e Vykintas formano una potente coalizione contro Mindaugas, alleandosi con Daniel di Halych, Vasilko di Volhynia e parzialmente con i Samogizi.


1250: la spedizione a Nalsene e in Samogizia

Nel 1250 giunse a Riga il Duca lituiano Tautvilas, Principe di Polatsk, che era in guerra con suo zio Mindaugas, Granduca di Lituania. Tautvilas venne battezzato dalVescovo di Riga con il nome di Gottlieb. Presto tra Tautvilas ed i Cavalieri di Livonia nacque una coalizione contro Mindaugas.

Subito il Landmeister Andreas von Felben chiamò a raccolta tutti i Komtur ed i Fogt ed annunciò loro che era Dio che voleva che la “Terra Mariana” (il nome che il Papa aveva dato alla Livonia), fosse estera alle terre lituane della Samogizia e di Nalsene.

Subito i Cavalieri raccolsero le loro truppe ed invasero la contea lituana di Nalsene; poi invasero alcune province lituane dipendenti dal Granduca lituano Mindaugas, dove devastarono e bruciarono tutto. Poi Andreas von Felben raccolse tutte le sue truppe per andare in Samogizia, dove uccise tutti quelli che non intendevano convertirsi.


1250: la Crociata contro la Semgallia

Nel 1250 ci fu la Crociata contro la Semgallia. A quel trempo in Lituania c'era la guerra tra Mindaugas, Granduca di Lituania, e i suoi rivali Vikintas, Duca della Samogizia e Tautvilas, Duca di Polatsk, che avevano accettato il cristianesimo e si erano alleati con l'Ordine di Livonia.

Dopo la conclusione di questa alleanza, il Vescovo di Semgallia decise che la Samogizia andava inclusa nella sua Diocesi. Le truppe Crociate composte da Cavalieri di Livonia, soldati del Vescovo di Semgallia e da Letgalli e Livoni convertiti, invasero la Semgallia e saccheggiarono le sue terre, bruciarono i villaggi ed uccisero molte persone. Gli anziani decisero di inviare i loro emissari a trattare la pace con il Landmeister Andreas von Felben, promettendo di pagare il tributo.

Nel 1251, visto che la Semgallia era troppo piccola per supportare i suoi Vescovi, il Papa Papa Innocenzo IV affidò al Vescovo di Riga Nikolaus von Nauen tutti i diritte su due terzi della Semgallia e circa un terzo all'Ordine di Livonia.


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