Gli anni tra il 1280 ed il 1287


1280: l'attacco di Namejs a Riga


Namejs

Nel 1280 il Duca Namejs progettò un attacco a Riga, cominciando ad organizzare il suo esercito. A questa notizia i Cavalieri Teutonici di Livonia si riunirono alle porte di Riga. Quando Namejs si avvicinò a Riga notò le formazioni dei Cavalieri e decise di ritirarsi in quanto il vantaggio della sorpresa era perso.

I Cavalieri inseguirono Namejs mentre questi, con i suoi Semgalli, attraversava il fiume ghiacciato di Lielupe. I Cavalieri affondarono nel fiume ghiacciato e cercarono di sfuggire alla morte e salvare i loro cavalli. Namejs sfruttò il momento favorevole e li attaccò uccidendo e catturando molti di loro. Fra i morti vi era anche il Landmeister Gerhard von Katzenelnbogen.


1280: il Landmeister Konrad von Feuchtwangen

Nel 1280, dopo le dimissioni di Gerhard von Katzenelnbogen, l'incarico di Landmeister di Livonia venne affidato a Konrad von Feuchtwangen, il quale ricopriva contemporaneamente la carica di Landmeister di Prussia.


1281: la resa di Traidenis

I Semgalli sotto il Duca Nameisis avevano attaccato Riga senza successo nel 1280. In risposta a quell'attacco, nel 1281 circa 14.000 Crociati guidati da Konrad von Feuchtwangen assediarono il castello di Turaida; allora i Semgalli di Turaida accettarono di pagare il tributo e l'assedio venne rotto.

Nello stesso anno Traidenis conquistò il castello di Jersika e lo utilizzò per scambiarlo con quello di Dunaburg (Daugavpils). Subito dopo Konrad von Feuchtwangen organizzò una spedizione militare contro il castello di Dobele. Alla fine i Cavalieri di Livonia ebbero un tale successo che Namejs fu costretto a bruciare il suo castello di Tervete ed arrendersi.


1281: il Landmeister Mangold von Sternberg

Nel 1281 l'incarico di Landmeister di Livonia venne affidato a Mangold von Sternberg, il quale ricopriva contemporaneamente la carica di Landmeister di Prussia.

Nell'inverno del 1281-1282 un grande esercito crociato conquistò la città pagana di Mitau (Jelgava) sulle rive del fiume Aa (Lielupe), i risultati furono decisivi. I Semgalli promisero la neutralità, ma fu una promessa difficile da mantenere, dato che i lituani si ostinavano a attraversare le loro terre.

Anno dopo anno, le fortezze dei Samogizia vennero attaccate, le colture incendiate, il bestiame trafugato, donne e bambini ridotti in schiavitù e gli uomini validi uccisi.

Gli abitanti che vivevano vicino al fiume Nemunas furono costretti a spostarsi più nell'interno della Samogizia, trovando rifugio nelle foreste e nelle paludi abbondanti ed estese della regione. Mentre i loro guadi segreti conducevano alle loro fortezze ed alla sicurezza, questi passaggi erano vere e proprie trappole e ostacoli contro gli attacchi crociati. Tuttavia, durante i freddi mesi invernali, quando le paludi e fiumi congelavano, i loro rifugi divenivano vulnerabili.

Dopo la sua breve permanenza in Livonia, Mangold von Sternberg ritornò in Prussia, da dove, nel 1282 partì per la Terra Santa per partecipare all'elezione del nuovo Hochmeister dell'Ordine Teutonico. Durante la riunione del Capitolo Generale dell'Urdine si dimise dalla posizione di Landmeister di Livonia. Dirante il viaggio di ritorno dalla Terra Santa, morì.


1282: il Landmeister Wilhelm von Nindorf

Nel 1282 venne eletto come Landmeister di Livonia Wilhelm von Nindorf. All'inizio del suo mandato vece costruire un castello a Tervete, in Semgallia, ed i castelli di Valmiera, Burtnieki e Trikata, in Livonia. In diverse occasioni dovette combattere contro i Lituani, Samogizi e Semgalli.


1282: il Granduca lituano Daumantas

Nel 1282 il Granduca di Lituania Traidenis morì, e l'assistenza ai Semgalli, stremati dalle continue guerre, diminuì. Traidenis è noto come il primo Granduca di Lituania morto di morte naturale, tutti gli altri prima di lui invece erano stati assassinati o uccisi in battaglia.

A Traidenis succedette Daumantas, che regnò sulla Lituania sino al 1285. Daumantas è citato nelle cronache solo una volta, quando ci raccontano che nel marzo del 1285, attaccò il Gran Principato di Tver (a circa 160 Km da Mosca). Il suo esercito venne sconfitto e lui fu imprigionato sino alla morte.


1285: l'assedio del castello di Heiligenberg


ruderi del castello di Heiligenberg

Prima della definitiva sottomissione dei Pruzzi da parte dei Cavalieri Teutonici nel 1283, gli attacchi alla Samogizia erano effettuati dai Cavalieri di Livonia. Successivamente l'Ordine di Livonia e l'Ordine Teutonico si impegnarono unitariamente nelle campagne contro la Samogizia, di conseguenza, la regione venne intensamente e sistematicamente attaccata e razziata da entrambi gli Ordini.

Nel 1285 i Cavalieri Teutonici costruirono il castello di Heiligenberg, di fronte alla principale roccaforte Semgalliana. I Samogizi ed i Semgalliani assediarono a questo castello, ma quando il loro assalto fallì, il destino dei Semgalli era segnato.


1285: il Granduca lituano Butigeidis


Butigeidis

Dopo Daumantas, il trono di Granduca di Lituania passò a Butigeidis, il primo indiscusso membro della dinastia dei Gediminidi.

Iniziò il suo regno quando il principale scopo dell'Ordine di Livonia e dei Cavalieri Teutonici era la conquista delle tribù Baltiche.


1287: la battaglia di Garoza

Per conquistare le restanti fortezze pagane della Semgallia, Wilhelm von Nindorf, Landmeister di Livonia, nel 1287 costruì il castello di Heiligenberg proprio accanto a quello di Tervete.

Tuttavia, i Semgalli continuarono la loro lotta e, nel 1287. fecero un altro tentativo per conquistare Riga, ma non riuscirono ad attraversare le porte della città. Dopo 12 giorni i Cavalieri di Livonia fecero una spedizione punitiva in Semgallia.

Dopo tre giorni, di marcia nella foresta l'esercito Crociato, si accampò vicino al fiume Garoza. I Semgalli decisero di attaccare. Nella battaglia di Garoza i Semgalli riuscirono ad uccidere almeno 35 Cavalieri, tra cui il Landmeister di Livonia Wilhelm von Nindorf. Furono catturati anche sedici Semgalli fedeli all'Ordine, i quali vennero bastonati e legati nudi ai loro cavalli assieme a della paglia alla quale fu dato fuoco.


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