1320: il Re Ladislao I il breve

Ladislao I il Breve (polacco: Władysław I Łokietek), fu Re di Polonia dal 20 gennaio 1320 fino alla sua morte avvenuta il 2 marzo 1333. Era un Duca fino al 1300, e Principe di Cracovia dal 1305 fino alla sua incoronazione come Re.


Ladislao I il Breve

Nel 1138, il regno di Polonia, che era cresciuto sotto il dominio della dinastia dei Piast, incontrò un ostacolo che impedì il suo sviluppo per quasi duecento anni. Secondo la volontà del Re Boleslao III (polacco: Bolesław III Krzywousty), la Polonia venne divisa in cinque province: la Slesia, la Masovia compresa la Cuiavia, la Polonia Magna, la parte della Pomerania attorno alla città di Danzica, la Regione di Sandomierz, e la Piccola Polonia comprendente le aree intorno a Cracovia, Łęczyca e Sieradz.

Boleslao III concesse una provincia a ciascuno dei suoi quattro figli, mentre la quinta doveva essere data al fratello maggiore per motivi di primogenitura. Il motivo di tale decisione non era solo quello di prevenire faide dinastiche, ma anche per prevenire la disintegrazione del regno. Tuttavia, si rivelò una soluzione inadeguata, che diede inizio a quasi due secoli di quello Boleslao III che aveva cercato di contrastare: la lotta costante e disordine. Ladislao I il Breve riuscì a riunificare il Regno di Polonia.


Leszek II il nero
fratello di Ladislao I il Breve

Ladislao nacque intorno al 1260 come terzo figlio di Casimiro I di Cuiavia, duca di Łęczyca, Sieradz e Cuiavia. Dopo la morte del padre, Ladislao ereditò la Cuiavia, mentre i due rimanenti ducati andarono ai fratelli, Leszek II il nero e Casimiro II di Łęczyca. Tuttavia, dopo la morte di due fratelli, l'eredità intera passo a Ladislao, che iniziò la riunificazione del Regno di Polonia.

Il suo passo successivo fu quello acquisire la Piccola Polonia. Dopo la morte del Principe Przemysł II, avvenuta nel 1296, Ladislao si proclamò suo successore, sia per la Piccola Polonia, che della Pomerelia.


Václav II di Boemia

Mentre Ladislao nella Piccola Polonia godeva del supporto dei contadini, dei cavalieri e di parte del clero che preferivano un principe della dinastia Piast, i signori locali appoggiavano Václav II di Boemia. Nel 1304 Ladislao entrò ed occupò la Piccola Polonia con un esercito di suoi sostenitori, che, secondo lo storico Jan Dlugosz, consisteva più di contadini che di cavalieri.

Conquistò anche la Pomerelia di Danzica ma, visto che non riuscì ad ottenere il favore dei signori locali e dei coloni del Brandeburgo che erano emigrati in quella zona, fu costretto ad abbandonare l'idea di un controllo completo della costa baltica.

Nel 1311 Ladislao era già al potere nella Piccola Polonia ed in Cuiavia. Nonostante una ribellione da parte del patriziato tedesco di Cracovia e Sandomierz, fu in grado di tenere queste città grazie al sostegno della nobiltà, signori e popolani. Tre anni dopo anche la Polonia Magna entrò a far parte del suo governo.

Tuttavia, Giovanni di Lussemburgo, Re di Boemia, sosteneva la sua legittimità alla successione alla corona polacca. In alleanza con i Cavalieri Teutonici, attaccò le forze di Ladislao da nord e da ovest, mentre i Brandenburghesi tentavano di catturare la Polonia Magna. Tuttavia, Ladislao riuscì a mantenere il suo dominio.


Papa Giovanni XXII

Nel 1318 avviò la campagna di incoronazione. Il Papa Giovanni XXII, anche se inizialmente riluttante, finalmente concesse la sua approvazione e Ladislao fu incoronato Re di Polonia il 30 gennaio 1320 a Cracovia. L'incoronazione era un segno che egli aveva superato la frammentazione interna della Polonia ed aveva riunificato e ripristinato il paese come un regno indipendente sotto il suo governo. Ladislao cercò di stabilire un codice giuridico uniforme in tutto il paese. Con le leggi generali, assicurò agli ebrei sicurezza e libertà e li pose in parità con i cristiani.


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