1326: La guerra polacco-teutonica

La guerra polacco-teutonica del 1326-1332 impegnò gli ultimi anni di vita del Re Ladislao I il Breve. I primi screzi tra l'Ordine Teutonico e la Polonia erano cominciati già nel 1316, e sfociarono in aperte ostilità nel 1326. Il motivo del contendere era il controllo della Pomerelia, altrimenti detta Pomerania Orientale, con l'importante porto di Danzica. Infatti i polacchi mal sopportarono la perdita di Danzica e della Pomerelia, che costituiva il loro unico accesso al Mar Baltico. Per questo, a partire dal 1316, iniziarono i primi scontri che sfociarono, nel 1326, in una vera e propria guerra.


Ladislao il Breve discute con l'Hochmeister dell'Ordine Teutonico Werner von Orseln

Ladislao I il breve, i Principe della Piccola Polonia che aveva già sottomesso al suo potere la Cuiavia e la Polonia Magna, nell'intento di riunificare la Polonia in un unico regno nel 1325 lanciò un attacco a sorpresa contro il Ducato di Płock. Il 2 gennaio 1326 a Brodnica venne conclusa un'alleanza diretta contro la Polonia tra i Cavalieri Teutonici e Trojden I di Czersk, Siemowit II di Rawa Venceslao di Płock.

Giovanni di Lussemburgo, Re di Boemia, era titolare alla successione alla corona polacca ed aveva ripetutamente cercato di prendere il posto di Ladislao I il breve, il Principe della Piccola Polonia che aveva sottomesso al suo potere la Cuiavia e la Polonia Magna, quando la Polonia era ancora frammentata in diversi ducati. I Cavalieri Teutonici sostenevano Re Giovanni perché aveva partecipato con loro nelle crociate contro i lituani pagani.


Gediminas di Lituania

Nel 1326, approfittando della debolezza della Polonia a causa della sua frammentazione interna, i Cavalieri Teutonici saccheggiarono e conquistarono la Cuiavia. Re Ladislao I il breve ricevette aiuto da Gediminas di Lituania e da Carlo I d'Ungheria e, a sua volta saccheggiò la Prussia fino al fiume Osa (in tedesco: Ossa), un affluente della Vistola presso Grudziądz (tedesco: Graudenz).


1327: la Battaglia di Kowal

Nel 1327 Ladislao I il breve cominciò a fare un piano per conquistare la Masovia. L'efficace attuazione del piano avrebbe dato a Ladislao la possibilità di accrescere il territorio polacco, accedere ai confini dello Stato Teutonico e migliorare i contatti con gli alleati Lituani.


Trojden I Duca di Czersk

A quei tempi la Masovia era divisa tra tre Duchi: Siemowit II, Duca di Rawa, Trojden I Duca di Czersk e Venceslao, Duca di Płock.

Il 2 gennaio 1326, a Brodnica, i tre Duchi di Masovia avevano concluso un'alleanza con Werner von Orseln, Hochmeister dell'Ordine Teutonico, contro la Polonia. Questa era rivolta contro la politica aggressiva del Re di Polonia ed aveva lo scopo di garantire l'indipendenza e l'integrità della Masovia. Ma il patto con i Cavalieri non piaceva a Ladislao I il breve. Dopo che i tre Duchi di Masovia avevano rifiutato di pagare il tributo al Re polacco, nel luglio 1327 l'esercito polacco invase il ducato di Płock di Venceslao, mentre i Lituani di Gediminas invasero le terre di Siemovit II.


il Duca Venceslao di Płock

L'Ordine Teutonico inviò subito dei soccorsi nel Ducato di Płock. I Cavalieri dell'Ordine, sotto il comando del Komtur di Chełmno Otto von Luterberg e del Komtur di Toruń Hugo Almenhausen, assieme ai cavalieri di Masovia guidati dal Duca Venceslao di Płock attaccarono l'esercito polacco che stava assediando Gostynin.

Non possedendo forze sufficienti per contrastare il nemico, le truppe polacche iniziarono a ritirarsi in Cuiavia, per unirsi alle principali forze di Ladislao il Breve, di stanza nelle vicinanze di Brest Kujawski.

Inseguendo le forze in ritirata dell'esercito polacco, i Cavalieri Teutonici catturarono e distrussero il castello in legno di Kowal. Sulla strada che congiungeva Kowal a Brest Kujawski ebbe luogo la battaglia con le forze principali di Ladislao il Breve.

La battaglia fu feroce ed i cavalieri subirono gravi perdite. Hugo Almenhausen, il Komtur di Toruń, venne ucciso durante i combattimenti, mentre Otto von Luterberg fu costretto ad abbandonare il campo di battaglia con il suo esercito.

Solo Venceslao restò a combattere contro i polacchi. In tale situazione i Cavalieri chiesto una sospensione delle ostilità. Prevedendo l'arrivo di nuovi rinforzi dei Cavalieri Teutonici ed incerto sull'operato di Gediminas, Ladislao il Breve accettò la tregua. La campagna di Ladislao il Breve non aveva dato i risultati auspicati: i Duchi di Masovia non riconobbero la sovranità della Polonia.

Nel 1329 i Cavalieri Teutonici contrattaccarono, prendendo molte città in Cuiavia le terre di Dobrzyń. Un contrattacco polacco e lituano nel 1330 portò ad una pace temporanea con il rientro in Prussia dei soldati dell'Ordine, che restituì parte dei territori conquistati militarmente alla Polonia, ma nel corso dell'anno successivo, si ritornò a combattere.


1331: la Battaglia di Pyzdry


Casimiro III il Grande

Nel mese di luglio del 1331 i Cavalieri Teutonici organizzarono un'incursione in Polonia con l'obbiettivo di rapire e prendere prigioniero il figlio di Ladislao I il Breve, il principe Casimiro (il futuro Re di Polonia, Casimiro III il Grande), che in quel momento stava nel castello di Pyzdry. Alla testa degli eserciti teutonici vi era il Gran Maresciallo Dietrich von Altenburg ed Otto von Luterberg, il Komtur di Chełmno.

Il 22 luglio 1331 le forze teutoniche attraversarono la Vistola a Wyszogród e, attraverso Bydgoszcz, Inowroclaw e Slupca il 27 luglio raggiunsero Pyzdry. La città fu conquistata, però il principe Casimiro non c'era più. Egli aveva in precedenza lasciato il castello, raggiungendo, vicino alla città di Wielkopolska, i cavalieri polacchi e le Pospolite ruszenie.

I Cavalieri Teutonici trattarono duramente le città ed i residenti che avevano aiutato a fuggire il futuro Re. Pyzdry venne saccheggiata e bruciata.

Il governatore di Poznan Wincenty z Szamotuł, si mise alla testa delle truppe polacche frettolosamente raccolte a Pyzdry, ma non riuscì a difendere efficacemente la città; le forze polacche erano troppo deboli per riuscire a vincere. Ma anche i Cavalieri Teutonici subirono gravi perdite e si ritirarono per evitare scontri diretti; si diressero quindi ad ovest, verso Poznan.


1331: la difesa del fiume Warta


Ladislao I il breve

Nel luglio del 1331 l'esercito dell'Ordine Teutonico tentò di conquistare quanto più territorio possibile nella Polonia Magna. Dopo la cattura di Środa Wielkopolska, le forze teutoniche si divisero in due parti, la principale andò a nord verso Kostrzyn, mentre un secondo distaccamento marciò verso Śrem, sul fiume Warta, dove so era rifugiata una grande quantità di popolazione della Polonia Magna, fuggita, con tutti i loro averi, dall'invasione teutonica. La popolazione riuscì a di difendersi.

Nella zona paludosa intorno ad una serie di laghi, costruirono una barricata fatta di alberi. Questa si estendeva dalla valle in prossimità del villaggio di Kępa Wielka fino alla periferia di Poznan. Le forze teutoniche riuscirono a catturare la contee di Winna e Bnin, ma subirono una pesante sconfitta a Zaniemyśl, tanto da non poter irrompere attraverso la ben organizzata difesa polacca.


1331: La battaglia di Konin

Dopo due giorni di tentativi infruttuosi di ottenere Kalisz e l'assenza di luogo di incontro del suo alleato il Re di Boemia Giovanni di Lussemburgo, l'esercito teutonico abbandonò l'assedio della città.

Le forze guidate dal Komtur di Chełmno Otto von Luterberg e dall' Ordensmarschall di Dietrich von Altenburg partirono verso nord, in direzione di Konin.

Il Re Ladislao I il breve rinunciò ad attaccare le truppe dei Cavalieri Teutonici, in attesa di ricongiungersi con i cavalieri guidati daVincent z Szamotuł, Governatore di Poznan, e questo accadde il 22 settembre 1331. Durante la notte tra il 23 e 24 settembre, l'esercito teutonico, che intanto aveva raggiunto Konin, al momento di entrare in città fu attaccato dalle truppe polacche. La battaglia non portò a nessuna soluzione. Ladislao il Breve, senza un risultato certo sugli scontri, smise di combattere e si ritirò le sue truppe. Alcuni storici dicono invece che le forze polacche fuggirono dal campo di battaglia. Il vantaggio ottenuto dai Cavalieri venne utilizzato iniziando la marcia in direzione di Brest Kujawski.


1331: la battaglia di Płowce

Il 27 settembre 1331, in Cuiavia vicino a Radziejów, il Re Ladislao I il Breve combatté i Cavalieri Teutonici nella battaglia di Płowce.


la battaglia di Płowce (dipinto di Juliusz Kossak)

Quel giorno un terzo dei Cavalieri dell'Ordine Teutonico, guidati dal Gran Maresciallo Dietrich von Altenburg, lasciarono la città di Płowce. I polacchi, guidati dal Re Ladislao I il breve e da suo figlio Casimiro, immediatamente attaccarono in un assalto frontale. Poco tempo dopo attaccò anche un distaccamento polacco nascosto in una foresta nelle vicinanze della città. L'esercito dell'Ordine Teutonico aveva 7.000 uomini ed aveva di fronte un esercito polacco di 5.000 uomini.


Ladislao I il breve soccorre l'eroe Florian Grey
ferito nella battaglia di Płowce

La battaglia era appena iniziata, ma al principe Casimiro fu ordinato di partire per non privare il Regno di Polonia dall'erede al trono. Nonostante questo, in tre ore i Cavalieri Teutonici furono sconfitti ed il Gran Maresciallo catturato. Le forze polacche furono vittoriose in questa fase della battaglia, prendendo prigionieri 56 cavalieri, e liberando molti prigionieri polacchi.

Tuttavia, sentendo i suoni della battaglia da Płowce, altri Cavalieri Teutonici retrostanti le formazioni tedesche si precipitarono a favore dei loro colleghi cavalieri, e presto arrivò un altro terzo delle forze dell'Ordine Teutonico. La lunga e sanguinosa battaglia riprese e continuò fino al buio, con perdite da entrambe le parti. La Polonia ottenne una netta vittoria, con Reuss von Plauen, comandante dell'esercito tedesco, e altri 40 cavalieri fatti prigionieri dai polacchi. Dopo la fuga da Płowce, i restanti Cavalieri si ritirarono a Toruń, ma l'esercito polacco, che aveva sofferto gravi perdite, non inseguì i tedeschi in ritirata.

Nonostante la vittoria polacca sul campo, la battaglia è tradizionalmente considerata inconcludente, dato che l'Ordine Teutonico non venne distrutto. Tuttavia, è stata una battaglia importante per la Polonia, che riuscì a tenere testa ad una potente forza militare.

Si stima che in tutto circa 4.000 uomini siano caduti sul campo di battaglia. Circa la metà dei morti erano polacchi, e l'altra metà erano tedeschi; di questi 73 erano Cavalieri dell'Ordine Teutonico, circa un terzo di tutti i Cavalieri che parteciparono alla guerra.

Dopo numerose vittime gli eserciti erano in stallo; anche se le forze di Ladislao I il Breve avevano vinto sul campo, catturando alcuni prigionieri e fermando l'espansione del Ordine Teutonico nella regione.


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