I conflitti con il Granduca Algirdas


1345: il Granduca lituano Algirdas


Algirdas

Il Granduca lituano Jaunutis regnò sino al 1345, quando i suoi fratelli maggiori, Algirdas e Kęstutis, lo fecero dichiarare incapace e lo imprigionarono. Fu allora Algirdas a governare il Gran Ducato di Lituania.

Nei 32 anni del suo regno, Algirdas si dedicò allo sviluppo e l'espansione del Granducato di Lituania, riuscendo a renderlo uno dei più grandi Stati in Europa.


Kęstutis

Infatti, con l'aiuto di suo fratello Kęstutis, che difendeva i confini occidentali del Granducato, creò un vasto impero conquistando ulteriori territori a scapito della Moscovia e dell'Orda d'Oro, estendendo i confini del Granducato di Lituania che andavano dal Baltico sino alla riva settentrionale del Mar Nero.

Furono due i fattori principali che contribuirono a raggiungere questo risultato: la politica straordinaria di Algirdas e l'astuzia e la devozione di suo fratello Kęstutis che durò per tutta la vita. Una accurata divisione dei loro domini è dimostrata dal fatto che parlano di Algirdas quasi esclusivamente gli storici slavi orientali, mentre le cronache occidentali conoscono prevalentemente Kęstutis.


1347: la fondazione di nuove fortezze

Dal momento che i tedeschi vedevano nella Samogizia e nella Lituania seri ostacoli per un'ulteriore espansione ad est, la guerra coinvolse non solo il futuro della Samogizia, ma anche quello di tutto lo Stato Lituano. Dall'inizio del Regno del Granduca lituano Algirdas fino al 1382, i Cavalieri Teutonici attaccarono dalla Prussia circa 70 volte, mentre i Cavalieri di Livonia effettuarono 30 spedizioni militari. I lituani si vendicarono con 31 attacchi alla Prussia e 11 alla Livonia.


Cavalieri Teutonici in guerra contro i Lituani (fregio decorativo del Castello di Marienburg)

La guerra dell'Ordine Teutonico contro la Lituania si prolungò con alterne vicende per molto tempo: polacchi, lituani, samogizi, russi, tartari, tutti combattevano fianco a fianco per piegare la resistenza dell'Ordine Teutonico.

Nel 1347 il Landmeister di Livonia Goswin von Herreke ad Alajõe fondò la fortezza di Vasknarva/Nyslott, strategicamente importante perché controllava le sorgenti del fiume Narva. Fondò anche altri forti e castelli dell'Ordine, espandendosi in particolare sul confine orientale della Livonia. In particolare venne notevolmente rafforzato il castello Hermann a Narva.

Con la minaccia di devastare la cittadina di Siauliai in Lituania, costrinse i cittadini a pagare il tributo sulla terra e far entrare l'esercito di Livonia in profondità in Lituania.


1348: la Battaglia dello Strėva


crociati in partenza

Nel 1347 i Cavalieri Teutonici di Prussia potevano contare su un grande afflusso di crociati provenienti dalla Francia e dall'Inghilterra, visto che era stata fatta una tregua durante la Guerra dei cento anni.

Nel tardo gennaio 1348 il nuovo Hochmeister dell'Ordine Teutonico, Heinrich Dusemer von Arfberg, preparò una spedizione contro la Lituania ma, a causa del maltempo, la maggior parte delle forze crociate non andò oltre Insterburg (oggi Černjachovsk, nell'Oblast' di Kaliningrad).

All'inizio del 1348 l'esercito dell'Ordine di Livonia invase la Samogizia nei suoi villaggi di Trakynė, Knituva e Gerdžiogala. Sulla via del ritorno in Livonia le truppe furono attaccate dalla retroguardia di Šiauliai.

Il mese dopo il Landmeister di Livonia Goswin von Hercke tentò una nuova avventura in Samogizia. Il suo esercito incendiò i castelli di Buožėnų e di Seredžius, distrusse il villaggio di Kulai e la terra di Siauliai.


Winrich von Kniprode

Allo stesso tenpo l'esercito dell'Ordine Teutonico di Prussia, sostenuto dai Cavalieri di Livonia e guidato dal Großkomtur e futuro Hochmeister Winrich von Kniprode, marciò verso Trakai e Vilnius e invase e saccheggiò la Lituania Centrale per una settimana prima di trovarsi di fronte alle truppe pagane del Granduca di Lituania sulle rive del fiume Strėva, affluente di destra del fiume Neman, vicino all'attuale Žiežmariai.

Era il 2 febbraio 1348 ed Cavalieri erano in una posizione difficile: potevano attraversare il fiume congelato dello Strėva solo pochi uomini alla volta, ma una volta che la maggioranza avesse attraversato il fiume, i rimanenti soldati sarebbero stati annientati. Comunque i Cavalieri avevano scorte limitate e non potevano aspettare. Anche i Lituani, guidati da Kęstutis e Narimantas, avevano forniture limitate e decisero di attaccare scagliando frecce e lance e ferendo un gran numero di Crociati. Tuttavia, al momento critico gli eserciti uniti dell'Ordine Teutonico e dell'Ordine di Livonia contrattaccarono con la loro cavalleria pesante ed i Lituani persero la loro formazione. Tanti di loro annegarono nel fiume.

Wigand von Marburg, un cronista dell'Ordine Teutonico, pubblicizzò questa battaglia come una grande vittoria per i Cavalieri: egli sostenne che circa 18.000 lituani furono uccisi o morirono annegati, mentre dall'altra parte morirono solo 8 Cavalieri e 60 soldati. Due figli del Granduca di Lituania furono uccisi in battaglia.


cavaliere lituano

L'estate successiva i Cavalieri Teutonici furono in grado di compiere un'ulteriore attacco nell'area intorno a Šiauliai senza opposizione e distrussero un castello a Veliuona e catturarono migliaia di prigionieri lituani, i quali però vennero subito liberati una volta accettato il battesimo.

La Lituania perse la sua influenza a Pskov, a Novgorod ed a Smolensk. I Cavalieri attribuirono la vittoria alla Vergine Maria ed in suo onore l'Hocmeister Winrich von Kniprode (Heinrich Dusemer von Arfberg era morto nel 1351) istituì un convento cistercense di suore a Königsberg.

A causa della sostituzione dell'Hochmeister e della diffusione della Peste Nera, i Cavalieri non sfruttarono appieno una delle più grandi sconfitte del Granducato di Lituania.


1370: la battaglia di Rudau

Gradualmente erodendo le zone che il Granduca Algirdas teneva sotto la propria amministrazione, 70.000 lituani, samogizi, russi e tartari furono completamente sconfitti dai Cavalieri Teutonici nella battaglia di Rudau.


crociati all'attacco di un forte lituano

Nell'agosto del 1369 i Cavalieri Teutonici avevano incendiato un forte lituano alla bocca del fiume Nevėžis; 109 persone morirono nel fuoco. Nel corso dei negoziati per la tregua, Kęstutis, fratello e mano destra del Granduca lituano Algirdas, avvertì l'Ordensmarschall Henning Schindekopf che Algirdas stava organizzando una rappresaglia. Questo diede tempo ai Cavalieri Teutonici di preparare un attacco ed organizzare il loro esercito a Königsberg.

Ancora prima di quanto era stato previsto dai Cavalieri, Kęstutis e Algirdas portarono il loro esercito, composto di Lituani, Samogizi, Ruteni e Tatari, in Prussia ed incendiarono il Castello di Rudau. L'Hochmeister Winrich von Kniprode alla testa del suo esercito di Königsberg, tra il 17 e 18 febbraio 1370, andò allo scontro con i lituani nei pressi del villaggio di Rudau, a nord di Königsberg (oggi frazione Melnikovo nell'Oblast' di Kaliningrad).


un testo del cronista teutonico Wigand von Marburg

Secondo il cronista teutonico Wigand von Marburg e la Cronaca di Livonia di Hermann de Wartberge, i lituani subirono una grande sconfitta. Algirdas, con i suoi uomini, fu colto di sorpresa in un bosco ed eresse frettolosamente delle barriere di legno, mentre Kęstutis rinuncio a combattere e fuggì verso la Lituania. L'Ordensmarschall Henning Schindekopf inseguì i lituani in ritirata, ma poi fu ferito da una lancia e morì prima di raggiungere Königsberg. Il nobile lituano Vaišvilas si presume che sia morto in battaglia.


Heiligenbeil (Mamonovo)

Sorgenti teutoniche esagerano le perdite lituane, sostenendo che il Granduca Algirdas perse più di 11.000 uomini insieme con i suoi comandanti. Tali numeri sono stati certamente esagerati, come è dimostrato dalle molte campagne militari lituane nello stesso anno: una incursione ad Ortelsburg (Szczytno), i grandi successi lituani nella guerra di Galizia-Volinia e la seconda incursione lituana a Mosca.

Anche i Cavalieri Teutonici subirono pesanti perdite: persero almeno 200 Cavalieri e molti ufficiali, compreso l'Ordensmarschall e due Komtur. La vittoria venne attribuita alla Vergine Maria e in suo onore Winrich von Kniprode fece costruire il monastero agostiniano di Heiligenbeil (Mamonovo).


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