1398: il trattato di Salynas

Vytautas governò la Lituania come Granduca fino alla sua morte, sotto la suprema supervisione di un principe o di un duca incaricato dal Re di Polonia Ladislao II Jagellone.


Vytautas

Come Granduca di Lituania, Vytautas continuò l'impegno di Algirdas per ampliare il suo regno con le terre della Moscovia. Molte terre erano già sotto il governo del Granduca, ma il resto era ancora controllato dai Mongoli.

Tokhtamysh, Khan dell'Orda d'Oro, cercò l'aiuto di Vytautas quando, nel 1395 dopo la sua sconfitta da parte di Timur, venne rimosso dal trono. Si giunse all'accordo che, qualora Vytautas avesse aiutato Tokhtamysh a riconquistare il potere, l'Orda d'Oro in cambio avrebbe ceduto parte delle sue terre al Granducato di Lituania.

Nel 1398, l'esercito di Vytautas attaccò una parte della Crimea e vi costruì un castello. Ora la Lituania spaziava dal Mar Baltico al Mar Nero. In quell'occasione un certo numero di prigionieri Tartari vennero portati in schiavitù in Lituania.

Il 12 ottobre 1398 su un'isolotto del fiume Nemunas chiamato Salynas, durante i preparativi della crociata contro l'Orda d'Oro, Vytautas, poiché cercava di stabilizzare il fronte occidentale della Lituania, firmò con i Cavalieri Teutonici il trattato di Salynas.

Secondo questo trattato il Granducato di Lituania cedeva all'Ordine la terra di Samogizia fino al fiume Nevezis; inoltre la Lituania accettò di assistere i Cavalieri Teutonici in una campagna per catturare la città di Pskov, mentre l'Ordine Teutonico accettò di assistere la Lituania in una campagna contro Novgorod.

L'Ordine Teutonico che così poteva prendere il controllo del Territorio. Se le promesse precedenti riguardanti le concessioni all'Ordine relative alla Samogizia dormivano sulla pergamena, quest'ultimo accordo aveva una base ragionevole per l'adempimento delle sue disposizioni, supportare dalla promessa di Vytautas ad aiutare i Cavalieri a prendere le terre Samogize.


la Samogizia in una mappa del 18° secolo

L'Ordine Teutonico prese il controllo della Samogizia e, per sottomettere gli abitanti, cominciò a prendere ostaggi della nobiltà della Samogizia, ma tali misure si rivelarono inefficaci. Infatti, anche se aveva titolo per governare, la popolazione locale resisteva al governo al quale si trovava ad essere sottoposta. I Cavalieri allora, per ingraziarsi i nobili Samogizi, offrirono loro molti doni (lana, sale, stoffe). Essi inoltre costruirono diverse fortezze, una delle quali con l'aiuto di Vytautas, vicino al fiume Nevezis ed un'altra (denominata Friedeburgh) vicino al fiume Dubysa.

I Cavalieri comunque continuarono ad organizzare incursioni distruttive. Nel febbraio 1399 le forze d'assalto dell'Ordine Teutonico e dell'Ordine di Livonia effettuarono diverse incursioni nella Samogizia centrale ed i Samogizi non furono in grado di effettuare una efficace difesa.


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