1401: le rivolte in Samogizia

Nell'estate 1400 l'Hochmeister dell'Ordine Teutonico inviò Heinrich von Schwelborn a governare in Samogizia dai castelli di Kaunas e Friedeburgh. Nell'inverno del 1400 Vytautas appoggiò i Cavalieri in un attacco: i Samogizi volevano arrendersi direttamene lui, ma lui rifiutò e continuò a seguire gli accordi del trattato di Salynas contratto con i Cavalieri. Impossibilitati a resistere senza l'aiuto di Vytautas, i Samogizi si arresero ai Cavalieri.


Vytautas

I Cavalieri cercarono di mantenere costantemente rapporti amichevoli con Vytautas: essi accolsero con favore la moglie Anna, durante il suo pellegrinaggio alla tomba di Dorothy di Montau. Tuttavia nuovi disaccordi sorsero quando l'Ordine chiese la restituzione di circa 4.000 contadini Samogizi che erano fuggiti in Lituania. Vytautas affermò che essi erano libere persone che avevano il diritto di scegliere dove vivere.

Il disaccordo non si risolse diplomaticamente sfociando in una guerra. La rinnovata alleanza tra la Polonia e La Lituania permettendo a Vytautas di lanciare un'offensiva contro i Cavalieri Teutonici e di avviare la rivolta della Samogizia.

I combattimenti iniziarono nel marzo 1401. I Samogizi organizzarono una ribellione locale, catturando due castelli Teutonici di recente costruzione. I Cavalieri Teutonici catturati furono poi impiegati per uno scambio di prigionieri con gli ostaggi Samogizi detenuti in Prussia.

Tutto quello che l'Ordine poteva fare era quello di ricorrere alle battaglie come in precedenza. Nell'autunno 1401 i Cavalieri irruppero a Kaunas ed a Hrodna. Vytautas non sosteneva ufficialmente i ribelli e, anche se i Cavalieri sospettavano che fosse dietro la rivolta, si guardavano bene dall'irritarlo per non spingerlo ad una più stretta alleanza con Ladislao II Jagellone.


Švitrigaila

Švitrigaila, fratello minore di Ladislao II Jagellone, contrario all'accordo polacco-lituano, approfittò di un momento di difficoltà di Vitautas che si trovava a lottare su due fronti: in guerra contro l'Ordine Teutonico e contro i rivoltosi nelle province orientali Lituane.

Švitrigaila scelse quindi questo momento per fomentare rivolte nell'entroterra lituano e dichiarare se stesso Granduca di Lituania. Il 31 gennaio 1402 egli si presentò a Marienburg, dove promise di seguire il Trattato di Salynas che cedeva la Samogizia all'Ordine Teutonico; in cambio ottenne l'appoggio dei Cavalieri con concessioni simili a quelle fatte da Ladislao II Jagellone a Vytautas durante precedenti contese per il controllo del Granducato.

 

 

 

 

 

 

 


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