1422: la Guerra di Gollub

Dato il fallimento un accordo polacco-teutonico al Concilio di Costanza, la Polonia e la Lituania iniziarono il blocco commerciale contro l'Ordine Teutonico.

Un nuovo ma inutile ciclo di negoziati venne avviato nel maggio del 1419 con Bartolomeo della Capra, legato pontificio di Gniewków e arcivescovo di Milano, in qualità di mediatore.

La controversia venne poi trasferita a Sigismondo, Imperatore del Sacro Romano Impero, per una ulteriore mediazione. Il 6 gennaio 1420 a Breslavia l'Imperatore consegnò la sua decisione, affermando che la pace di Toruń era valida e giusta; questo significava che Samogizia apparteneva alla Lituania solo sino a quando erano in vita Vytautas il Grande, Granduca di Lituania e Ladislao II Jagellone, Re di Polonia. Solo dopo la loro morte, la Samogizia sarebbe tornata ai Cavalieri Teutonici. Ogni altra rivendicazione territoriale venne respinta.

L'Imperatore concesse ai Cavalieri anche più di quanto loro richiedevano durante i negoziati. Questa decisione probabilmente era stata influenzata dal fatto che Sigismondo sperava di ricevere sostegno dai Cavalieri Teutonici nella sua guerra contro gli hussiti, che erano sostenuti da Vytautas. Vytautas e Ladislao categoricamente rifiutarono di accettare questa decisione e Ladislao fece invano appello al Papa Martino V.

Nel luglio del 1422, l'imperatore Sigismondo ed i Cavalieri Teutonici dedicarono le loro risorse in una guerra contro gli hussiti che avevano attaccato e devastato grandi parti della Germania. Anche il Papa aveva chiesto forti misure per “liberarsi di questa piaga”. Vytautas e Ladislao sfruttarono la situazione difensiva dell'Ordine Teutonico contro le incursioni ussite, attaccando la Prussia.

Intanto l'Hochmeister Michael Küchmeister von Sternberg fu costretto a dimettersi a marzo ed il suo successore Paul von Rusdorf licenziò la maggior parte dei mercenari, lasciando l'Ordine con pochissimi soldati per difendersi.

Le forze polacche e lituane marciarono a nord di Osterode, mentre quelle teutoniche si ritirarono a Löbau. Quando divenne chiaro che le macchine di assedio non sarebbero arrivate, Ladislao ordinò la marcia verso la capitale fortificata dell'Ordine di Marienburg. Il suo esercito catturò Riesenburg e saccheggiò i villaggi circostanti. In direzione verso sud della Terra di Chełmno, i polacchi ed i lituani poi catturarono Gollub, ma non riuscirono a prendere Schönsee.

Ladislao decise in fretta di porre fine alla guerra, prima che le truppe prussiane dell'Ordine potessero ricevere rinforzi dal Sacro Romano Impero che Paul von Rusdorf aveva chiesto. Il 17 settembre 1422 venne firmata una tregua e la guerra si concluse dieci giorni dopo con il trattato di Melno che pose fine alla dispute territoriali tra la Lituania ed i Cavalieri Teutonici.