1432: il Granduca lituano Žygimantas I

Nella notte del 31 agosto 1432, alcuni uomini guidati da Žygimantas I Kęstutaitis, attaccarono Švitrigaila e la sua scorta, che si trovavano ad Ašmena. Švitrigaila riusciti a fuggire a Polotsk.

Non è chiaro da quali gruppi era sostenuto Žygimantas I Kęstutaitis e perché. Forse i nobili lituani erano insoddisfatti dei favori che Švitrigaila aveva mostrato ai Duchi ortodossi.


Žygimantas I Kęstutaitis

Žygimantas I Kęstutaitis, che non aveva mai avuto un ruolo importante nella politica lituana prima del suo colpo di Stato e che inizialmente aveva sostenuto Švitrigaila, divenne il Granduca e riprese la politica di unione con la Polonia. Il 15 ottobre 1432 firmò l'Unione di Grodno, che in sostanza confermava l'Unione di Vilnius e Radom del 1401.

A Žygimantas I Kęstutaitis furono concessi gli stessi diritti dei quali Vytautas aveva goduto durante il suo regno inoltre, dopo la suo morte, la Lituania doveva tornare al Re di Polonia. Žygimantas I Kęstutaitis fece anche concessioni territoriali alla Polonia riguardanti le contestate Podolia e Volinia.

Per ottenere il sostegno dei nobili, Žygimantas I Kęstutaitis concesse i privilegi del maggio 1434 sia ai nobili cattolici che a quelli ortodossi. I privilegi garantivano loro il diritto di comprare, vendere, scambiare, ed ereditare le proprietà terriere.


sigillo di Žygimantas I Kęstutaitis

I Veldamai, una classe di contadini indipendenti, furono liberati dalle imposte e tasse, mentre in precedenza tutti i loro guadagni andavano consegnati ai nobili. Inoltre i nobili potevano essere puniti o imprigionati se commettevano dei crimini.

A causa di queste riforme la Lituania si divise in due fazioni: i sostenitori di Žygimantas I Kęstutaitis (le terre Lituane di Samogizia, Podlachia, Hrodna, Minsk) e sostenitori di Švitrigaila (Polotsk, Vitebsk, Smolensk, Kiev, Volinia); tra le due fazioni iniziarono così tre anni di ostilità devastanti.

L'8 Dicembre 1432 gli eserciti di Švitrigaila e di Žygimantas I Kęstutaitis si scontrarono vicino ad Ašmena. Švitrigaila, con l'aiuto di Dawlat Berdi, Khan dell'Orda d'Oro, pianificò di attaccare Vilnius, capitale del Granducato, per tornare sul trono.

Entrambe le parti subirono pesanti perdite, ma la vittoria finale andò a Žygimantas I Kęstutaitis. L'Ordine Teutonico ufficialmente osservava la tregua firmata a Staryi Chortoryisk, ma in segreto continuava a sostenere Švitrigaila, soprattutto attraverso l'Ordine di Livonia.

Švitrigaila era stato sconfitto, ma la vittoria di Žygimantas I Kęstutaitis non fu determinante. Nel luglio ed agosto del 1433, insieme ai Cavalieri di Livonia, Švitrigaila fece irruzione a Lida, Krewo, Eišiškės ed insieme devastarono le zone circostanti a Vilnius, Trakai e Kaunas. Le ostilità furono brevemente fermate dalla peste equina.

 

 

 

 

 

 

 


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