1433: l'invasione hussita della Prussia

Nel giugno 1433 la Polonia si alleò con gli Hussiti cechi, al fine di fermare l'Ordine Teutonico che continuava a sostenere segretamente Švitrigaila attraverso l'Ordine di Livonia. I Cavalieri Teutonici erano sostenuti anche dal Papa Eugenio IV e dall'Imperatore Sigismondo del Sacro Romano Impero, contro gli eretici Hussiti, durante le guerre hussite.

Alle forze Ceche, guidate da Jan Capek ze San, Ladislao II Jagellone concesse un passaggio sicuro attraverso la Polonia. Le forze polacche erano supportate anche dal Duca di Pomerania-Stolp Bogusław IX. Inoltre i moldavi, il cui sovrano Ilias era stato sostituito da Ladislao con Stefano II, aderirono all'Alleanza polacca.


Hussiti cechi

Per quattro mesi l'esercito hussita, incluse le forze guidate da Feodor Ostrogski, devastò i territori Teutonici nella Neumark, in Pomerania e nella Prussia occidentale. In primo luogo, dopo aver invano assediato Konitz (Chojnice) per sei settimane, si spostarono a nord di Schwetz (Świecie) e di Danzica. Catturarono diverse città e castelli, tra cui Dirschau (Tczew) sul fiume Vistola (il 29 agosto 1433).


formazione da battaglia degli Hussiti

Nonostante il loro fallito assedio di Danzica, gli hussiti raggiunsero il Mar Baltico nei pressi Oliwa all'inizio di settembre e celebrarono il loro “bel viaggio” riempiendo simbolicamente le loro bottiglie con l'acqua del Mar Baltico. Ritornando a sud ed attraversando Starogard Gdański, la spedizione occupò un castello di frontiera di Nowy Jasiniec.

Il 13 settembre 1433 a Jasiniec venne firmata una tregua valida fino al Natale. I negoziati tra Paul von Rusdorf, Hochmeister dell'Ordine Teutonico e la Polonia continuarono a Brześć Kujawski, mentre i negoziati tra Hussiti e Cattolici continuarono sia al Concilio di Firenze che alla Dieta Ceca di Praga.

L'invasione polacca della Neumark e della Pomerania Orientale si rivelò vincente, perché tagliava l'Ordine Teutonico fuori dal sostegno del Sacro Romano Impero, convincendo l'Hochmeister a firmare un trattato con Ladislao. Mentre i capi dell'Ordine erano disposti a continuare a combattere, i cittadini della Prussia Teutonica chiedevano la fine immediata della guerra.

Ma Ladislao II Jagellone, per interrompere la guerra, poneva diverse condizioni: la fine dell'appello dei Cavalieri all'Imperatore, o al Papa o al Concilio di Firenze per la risoluzione delle controversie; la consegna di Nieszawa, e un fine alla loro alleanza con Švitrigaila. I Cavalieri respinsero queste condizioni e Ladislao minacciò una nuova invasione.


Paul von Rusdorf

Infine a Łęczyca, il 15 dicembre 1433, tra Ladislao e l'Ordine Teutonico venne firmata una tregua di dodici anni. I Cavalieri Teutonici pattuirono, in aggiunta ai 12 anni di tregua, anche il fatto che avrebbero cessato di fornire sostegno a Švitrigaila; inoltre ciascuna parte avrebbe mantenuto il controllo dei territori che in quel momento occupava fino a quando non veniva firmata definitivamente la pace; infine nessuna parte avrebbe cercato la mediazione delle potenze straniere al fine di modificare la tregua.

Questo segnò la fine della guerra in terra polacca, mentre la lotta sui territori lituani continuò per altri due anni, visto che la tregua con la Polonia non si estendeva all'Ordine di Livonia.

L'alleanza di Ladislao II Jagellone con gli eretici Hussiti danneggiò la sua reputazione e gli valse la scomunica del Papa; nel 1433, tuttavia riguadagnò il favore della Chiesa, anche a causa del fatto che Švitrigaila si era alleato con i Tartari islamici. Ladislao si riconciliò con la Chiesa, dalla quale ricevette anche dei finanziamenti perché lottasse contro i Tartari e gli Hussiti, ed i suoi rappresentanti furono invitati ad essere ascoltati al Concilio ecumenico di Firenze.


LA STORIA DELLE CROCIATE LE CROCIATE DEL NORD LA STORIA DELLA RECONQUISTA
I CAVALIERI DEL SANTO SEPOLCRO I CAVALIERI DI SAN LAZZARO I CAVALIERI OSPITALIERI
I CAVALIERI TEMPLARI I CAVALIERI TEUTONICI I CAVALIERI DI SAN TOMMASO I MONACI CISTERCENSI
I CAVALIERI PORTASPADA I FRATELLI DI DOBRZYN L'ORDINE DI SANTIAGO L'ORDINE DI CALATRAVA
L'ORDINE DI ALCANTARA L'ORDINE DI MONTESA L'ORDINE DEL CRISTO L'ORDINE DI SAN BENEDETTO DI AVIS