Gli anni tra il 1438 ed il 1457


1438: il Landmeister Heinrich Vincke von Overberg

Dopo la morte di Heinrich von Böckenförde, la carica di Landmeister di Livonia venne ricoperta per breve tempo da Gottfried von Rodenberg, quando, nel 1438, i membri dell'Ordine di Livonia scelsero come Landmeister un Cavaliere della Westfalia, Heinrich Vincke von Overberg.

Dopo la firma del trattato di Brześć Kujawski i Cavalieri di Livonia apportarono alcune modifiche al sistema di elezione diretta del Landmeister di Livonia. Mentre prima l'Ordine di Livonia presentava all'Hochmeister dell'Ordine Teutonico il nome di due candidati alla posizione di Landmeister di Livonia e l'Hochmeister sceglieva quello da lui preferito. Ora c'erano due gruppi concorrenti nell'Ordine di Livonia, quello dei Cavalieri provenienti dalla Renania e quello dei Cavalieri provenienti dalla Westfalia, quindi l'Ordine di Livonia presentava all'Hochmeister il nome dei candidati provenienti da entrambi i gruppi. In Livonia, quelli della Westfalia avevano la maggioranza, ma nella zona principale dei Cavalieri Teutonici, la Prussia, quelli della Westfalia erano dominanti.


l'Hochmeister Paul von Rusdorf

Dopo l'elezione di Heinrich Vincke von Overberg, l'Hochmeister Paul von Rusdorf, che preferiva i Cavalieri della Renania, nominò nominò come Landmeister di Livonia, un Cavaliere della Renania di nome Heinrich von Notleben.

Il confronto arrivò alla situazione in cui l'Ordine di Livonia rifiutò di accettare la decisione dell'Hochmeister. I Cavalieri di Livonia erano anche supportati dai Cavalieri Teutonici provenienti dalla Westfalia. Nel 1441 l'Hochmeister fu costretto a nominare l'uomo che preferivano i Cavalieri di Livonia, cioè Heinrich Vincke von Overberg e, da quel momento, rinunciò al diritto di decidere chi doveva diventare Landmeister di Livonia.


1450: il Landmeister Johann von Mengede

Nel mese di agosto del 1450, dopo la morte del Landmeister di Livonia Heinrich Vincke von Overberg, il Komtur Johann von Mengede è venne eletto come Landmeister di Livonia.

Fin dall'inizio del suo regno, il nuovo Landmeister di Livonia si scontrò con l'Arcivescovo di Riga Silvester Stodewescher per il controllo della ricca città di Riga.


1452: il trattato di Salaspils

A metà del XV secolo, l'Arcivescovo di Riga e l'Ordine di Livonia raggiunsero due importanti compromessi riguardanti il loro rapporto: nel 1451 si era deciso che l'Arcivescovo doveva appartenere all'Ordine di Livonia senza però essere politicamente sottoposto al Landmeister; un anno dopo venne risolta la questione della città di Riga. La città aveva creato problemi tra le due parti a partire dal 1287, quando scoppiò la prima guerra civile tra l'Ordine e l'Arcivescovo; da allora le due parti avevano posseduto la città e questo aveva creato una seria discordanza tra di loro.

Nel mese di agosto 1452 il Landmeister di Livonia si recò alla Dieta di Salaspils (Kirchholm) dove lanciò un ultimatum ai deputati di Riga.

Il 30 novembre 1452 fu firmato il cosiddetto trattato di Salaspils, i cui termini prevedevano che l'Ordine e l'Arcivescovo si divideranno il potere e che i cittadini di Riga riconoscevano la sovranità congiunta del Landmeister di Livonia e dell'Arcivescovo.

I Cittadini di Riga, scontenti per la loro situazione, ben presto entrarono in trattative con il Landmeister di Livonia contro l'Arcivescovo Silvester Stodewescher. Nel marzo 1454 Johann von Mengede arrivò a Riga e chiese all'Arcivescovo di Riga di rinunciare ad ogni potere sulla città.

L'Arcivescovo di Riga rifiutò di recedere dal trattato di Salaspils e chiese che gli abitanti della città gli rinnovassero il giuramento di fedeltà. Inoltre l'Arcivescovo si impegnò a donare alla città un terzo delle terre possedute in Curlandia, Semgallia e nell'isola di Osel e distruggere il castello dell'Ordine a Riga.


il castello di Riga

Il 21 aprile 1454 il Landmeister di Livonia e l'arcivescovo di Riga ricusarono il trattato di Salaspils. Ora sia il Landmeister di Livonia che l'Arcivescovo ritornarono a pretendere la sovranità su Riga.

I cittadini di Riga chiesero al Landmeister di Livonia di distruggere il castello dell'Ordine nella città, ma Johann von Mengede rifiutò e lasciò Riga. Ben presto tra i residenti ed i Cavalieri cominciò una lotta di quartiere.

Poco dopo l'Arcivescovo di Riga si recò a Wenden, dove ebbe un colloquio con il Landmeister di Livonia per la conclusione di una tregua temporanea. Nel mese di settembre 1454 presso la Dieta di Wolmar l'Arcivescovo di Riga Silvester Stodewescher ed il Landmeister di Livonia Johann von Mengede conclusero un accordo segreto in base al quale il Castello di Riga andava sotto il potere dell'Ordine e veniva ripristinato il trattato di Salaspils. Poi l'Arcivescovo di Riga smise di sostenere i residenti.

Nel mese di novembre del 1454 il Landmeister di Livonia Johann von Mengede firmò un documento in cui sosteneva il suo possesso di Riga, fatta eccezione per del castello della città. Nel mese di febbraio del 1457, presso la Dieta di Wolmar fu firmato un trattato di pace di dieci anni.


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