Gli anni dal 1557 al 1558


1557: il trattato di Pozvol

Quando, nel luglio del 1557, Sigismondo II Augusto dichiarò guerra alla Livonia per sottolineare le sue richieste, il Landmeister di Livonia Heinrich von Galen accettò e, tra il 5 ed il 14 settembre 1557 in un accampamento dell'esercito di Sigismondo II Augusto vicino a Pozvol, vennero firmati tre trattati.


omaggio di Johann Wilhelm von Fürstenberg a Sigismondo II Augusto durante il trattato di Pozvol

I primi due trattati furono il risultato di una mediazione degli inviati del Sacro Romano Impero, furono elaborati il 5 settembre 1557. Wilhelm von Brandenburg-Ansbach-Kulmbach venne ripristinato nella sua precedente posizione di Arcivescovo di Riga. Venne restaurato il rapporto che la Livonia aveva in precedenza con la Lituania, ed entrambe le parti stipularono un patto di reciproca difesa.

Wilhelm e il suo coadiutore furono ripristinati nei loro incarichi, ma dovettero promettere che l'Arcivescovado di Riga non doveva essere trasformato in un dominio secolare o diventare dipendente della Polonia.


1557: il Landmeister Johann Wilhelm von Fürstenberg

Il 30 maggio 1557 il Landmeister di Livonia Heinrich von Galen morì. Come nuovo Landmeister di Livonia venne eletto il suo coasiutore Johann Wilhelm von Fürstenberg.

Il 14 settembre 1557 Johann Wilhelm von Fürstenberg firmò il terzo trattato di Pozvol per conto dell'Ordine di Livonia e ratificò anche gli altri due trattati, insieme ad altri membri dell'Ordine.

L'alleanza tra l' Ordine di Livonia e la Polonia-Lituania era diretta contro lo Zarato di Russia, infatti lo Zar Ivan IV “il Terribile”, che nel marzo 1557 con il Trattato di Novgorod aveva concluso la guerra russo-svedese, aveva rivolto le sue attenzioni alla Livonia, affermando, per cominciare, la subordinazione del Vescovato di Dorpat, ritenendo che il territorio gli appartenesse, avendo fatto parte in passato della Repubblica di Novgorod.


1558: la guerra tra la Livonia e la Russia


lo Zar Ivan IV

Nel 1547, Hans Schlitte, un agente dello Zar Ivan IV, assunse in Germania alcuni artigiani perché lavorassero in Russia; tuttavia tutti questi artigiani furono arrestati a Lubecca su richiesta della Confederazione di Livonia. Intanto la tedesca Lega Anseatica ignorava il nuovo porto di Ivangorod costruito dallo Zar Ivan sulla riva orientale del fiume Narva nel 1550 e continuò ad effettuare i suoi scambi commerciali solo con i porti di proprietà della Livonia.

Entro la fine del 1550, la Confederazione di Livonia si era disintegrata a causa di una serie di dispute interne, mentre il suo vicino orientale Zarato Russo era diventato più forte dopo l'annessione dei khanati di Kazan (1552) e di Astrakan (1556). Il conflitto tra la Russia e le potenze occidentali era aggravato dall'isolamento della Russia dal commercio marittimo. La corsa alla costa del Mar Baltico con la Svezia era degenerata in guerra aperta nel 1554, interrotta solo da una fragile tregua nel marzo del 1557.

Intanto lo Zar Ivan IV aveva chiesto che la Confederazione di Livonia pagasse 40.000 talleri per il possesso del Vescovato di Tartu (Dorpat), sulla base di una pretesa che il territorio era stato di proprietà della russa Repubblica di Novgorod.


Ivan IV conquista il Vescovato di Dorpat

Il 22 gennaio 1558 le forze russe di Ivan IV il Terribile attraversarono il confine della Livonia. In un primo momento gli assalti riguardavano soprattutto per i saccheggi ma, pochi mesi dopo, Ivan IV conquistò tutta l'area di Dorpat, annientando l'intero Vescovado, prima che l'alleanza portasse ad una effettiva mobilitazione delle forze Livoniane e Polacco-Lituane. Entro la fine dell'anno sia l'Estonia orientale e sud-orientale era stata conquistata dai russi.

La Confederazione di Livonia si rivolse all'Unione Polacco-Lituana, sua alleata secondo il trattato di Pozvol del 1557, affinché considerasse la pretesa di Ivan IV come casus belli.

L'Ordine di Livonia non poteva offrire una seria resistenza e presto in Livonia tutti si misero a cercare un nuovo padrone. L'esercito dell'Ordine di Livonia era composto da membri pronti al combattimento, ma i Cavalieri di Livonia erano pochi ed i loro mercenari erano generalmente deboli. La ricerca di aiuto del Landmeister Johann Wilhelm von Fürstenberg alla Svezia, alla Danimarca, al Sacro Romano Impero ed alla Lituania si rivelarono inutili e, alla fine, il Landmeister di ritrovò a combattere da solo.

Il coadiutore del Landmeister era Gotthard Kettler, il quale sperava in un aiuto del Re di Polonia Sigismondo II Augusto, riuscì a stabilizzare temporaneamente la situazione militare. Ora il ruolo di primo piano nella politica dell'Ordine di Livonia era nelle mani di Gotthard Kettler. Attraverso concessioni territoriali alla Polomia-Lituania, l'Ordine passò sotto la protezione del Re di Polonia, riuscendo a formare un'alleanza con il Re Sigismondo II, così come con la Svezia. Di conseguenza, Johann Wilhelm von Fürstenberg fu costretto ad abdicare in favore del suo coadiutore Gotthard Kettler.


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