1809: la nuova sede dell'Ordine


Anton Viktor von Österreich

Quando venne firmata la Pace di Presburgo, l'Hoch- und Deutschmeister dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici era l'Arciduca Anton Viktor von Österreich, fratello dell'Imperatore d'Austria Franz I.

Oltre all'Hoch- und Deutschmeister, erano rimasti solo quattro Cavalieri professi e l'Ordine Teutonico aveva urgente bisogno di rigenerarsi o sarebbe scomparso. Anche l'Imperatore Franz I si chiedeva se ai Cavalieri Teutonici si dovesse ripristinare la loro autonomia in Austria.

Anton Viktor von Österreich riuscì a convincere il fratello a invalidare il trattato di Presburgo ed a restaurare l'Ordine Teutonico come istituzione autonoma religioso-militare e feudo diretto dell'Impero. Con un decreto dell'8 marzo 1834, l'Imperatore restituì ai Cavalieri Teutonici tutti i diritti dei quali già avevano goduto prima che, con il trattato di Presburgo, venissero limitati tali diritti.

Venne dichiarato che l'Ordine Teutonico era un "istituto religioso e militare autonomo" sotto la protezione dell'Imperatore, con un Arciduca come Hoch- und Deutschmeister e lo status di "feudo dell'Impero", mentre l'Hoch- und Deutschmeister (in quel momento l'Arciduca Anton Viktor von Österreich), doveva essere trattato in tutti gli Stati Austriaci come un Regnante Sovrano.


l'investitura di un Cavaliere Teutonico

I suoi successori erano tenuti a chiedere l'investitura ai "sovrani d'Austria" e sarebbero stati considerati come Principi Vassalli Ecclesiastici, posizionandosi prima di "tutti i Principi ecclesiastici e laici". L'Imperatore sarebbe diventato "superiore e protettore dell'Ordine".

Da quel momento l'Ordine Teutonico ebbe un nuovo codice cavalleresco per cui il Cavaliere doveva dimostrare di possedere sedici quarti di nobiltà esclusivamente tedesca o austriaca, successivamente estesa a quattro quarti per duecento anni; il Cavaliere inoltre doveva essere cattolico praticante.

I Cavalieri Teutonici erano considerati come religiosi, soggetti alla disciplina del capo dell'Ordine, mentre gli statuti che regolavano la loro condotta erano basati su quelli del 1606, con il ripristino del carattere cavalleresco e delle antiche cerimonie, molte delle quali erano quasi scomparse.


l'Imperatore d'Austria Franz I

A seguito di una ulteriore riforma del 13 luglio 1865, una divisione di Cavalieri d'onore venne introdotta per quei candidati a cui veniva richiesto di dimostrare solo la nobiltà tedesca in linea paterna e indossavano una Croce leggermente modificata.

Il Generalkapitel (Capitolo Generale) includeva il Großkomtur (Gran Commendatore) del “Kammerballei Österreich” (Baliato di Austria), il Großkomtur del “Deutschordensballei an der Etsch und im Gebirge) (Baliato lungo l'Adige e in montagna), il Großkomtur e Großkapitularien (Gran Capitolare) dell'ex “Deutschordensballei Franken” (Baliato di Franconia) e il Großkapitularien dell'ex “Deutschordensballei Westfalen” (Baliato di Westfalia), dando all'Hoch- und Deutschmeister il diritto di aumentare il numero di Großkapitularien a sua discrezione.

Un altro limite impose l'obbligo di eleggere come Hoch- und Deutschmeister (o designare come coadiutore) un membro della Casa Imperiale d'Austria e, se non ci fossero stati arciduchi tra i membri, andava eletto il principe più strettamente legato alla casa imperiale.

Anche se l'Imperatore non era riuscito a difendere l'Ordine da Napoleone, il ripristino del suo status fu senza dubbio un suo successo. L'Imperatore Franz I morì il 3 marzo 1835 mentre l'Hoch- und Deutschmeister morì un mese più tardi, il 3 Aprile.


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