il Bailato Protestante di Utrecht

L'Ordine Teutonico acquisì i suoi primi possedimenti in quelli che poi diventarono i Paesi Bassi nei primi anni del 13° secolo. Fatta eccezione per alcune regioni meridionali, tutti questi beni vennero inclusi nel Baliato di Utrecht.

In seguito alla perdita della Prussia e il trasferimento del Gran Magistero dell'Ordine a Bad Mergentheim, la maggioranza dei membri dell'Ordine nei Paesi Bassi si convertirono alla fede luterana. Nel 1580 i membri del Baliato di Utrecht, composto di varie Commanderie olandesi, respinse la giurisdizione di Bad Mergentheim.

Nel 1637 l'ultimo legame con l'Hochmeister venne definitivamente spezzato ed il Baliato dei Cavalieri Teutonici in Olanda divenne un istituto indipendente, posto sotto la protezione delle Province Unite dei Paesi Bassi, continuando a funzionare come un Ordine Ospedaliero, ma senza il suo carattere cattolico.

insegna del Bailato di Utrecht

Dolo la soppressione dell'Ordine nei territori della Confederazione del Reno, avvenuta nel 1809 ad opera di Napoleone, venne seguita, il 27 febbraio 1811, dalla confisca di ogni proprietà dei Cavalieri nel Regno di Olanda ed il Baliato di Utrecht fu costretto a decretare il suo scioglimento.

Ma ancora prima che lo scioglimento del Baliato di Utrecht divennisse effettivo, il ritorno della Casa di Orange e l'istituzione del Regno dei Paesi Bassi, indusse il rilancio del Bailato che, secondo il regio decreto del 8 agosto 1815, venne completamente ristrutturato e posto sotto la protezione della Casa Reale Olandese.

Il Baliato mantiene le sue regole rigidamente: l'accesso al Baliato venne limitato esclusivamente ai nobili protestanti olandesi, mentre l'ammissione dei tedeschi venne vietata dopo il 1938. Tutti gli altri Cavalieri tedeschi che facevano già parte del Bailato di Utrecht, furono espulsi nel 1945.

Il capo del Bailato è il Landcommandeur, ci sono dieci "comandanti", un primo "capitolo cavaliere", un secondo "capitolo cavaliere", otto "Ridders-gestanti" e undici "Edel-Expectanten".