l'Hochmeister Ulrich von Jungingen

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Ulrich von Jungingen

Ulrich von Jungingen (nato nel 1360 a Jungingen in Hechingen, morto il 15 luglio 1410 a Tannenberg) proveniva dalla nobiltà sveva ed é stato negli anni dal 1407 al 1410 Hochmeister dell'Ordine Teutonico. Come comandante supremo dello Stato Teutonico, nel 1409 dichiarò guerra all'alleanza tra il Granducato di Lituania ed il Regno di Polonia; l'esercito dell'Ordine Teutonico venne sconfitto nella Battaglia di Tannenberg-Grunwald.

La sua morte sul campo di battaglia e le pesanti perdite umane dell'Ordine Teutonico, assieme agli eccessivi oneri finanziari causati dalla successiva pace, segnarono una svolta decisiva nella storia della Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici. Gli errori tattici di Ulrich von Jungingen nella battaglia di Tannenberg hanno lasciato un segno sulla sua immagine che é durato fino ad oggi.


L'ascesa nella gerarchia dell'Ordine

Già dal 14° secolo la nobile famiglia Jungingen era al servizio della alta nobiltà della Germania Meridionale, tra cui le Case d'Asburgo e di Wurttemberg. Ulrich, nato nel 1360 da un von Jungingen (nome sconosciuto), non aveva diritto alla successione e perciò segui l'esempio di suo fratello Konrad, anch'esso senza diritto alla successione, diventando un membro dell'Ordine Teutonico.


a sinistra ed al centro Ulrich von Jungingen
(da un affresco nel castello di Marienwerder)

Se il suo voto monastico avvenne nel Sacro Romano Impero o, in una fase successiva, nello Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici, non é mai stato accertato. Altrettanto sconosciuto é il momento del suo arrivo nel paese religioso, la futura Prussia.

Qui, nel 1833, venne menzionato per la prima volta come il cosiddetto Fischmeister di Drausen e poi più tardi nel suo incarico come curatore di Morteg.

Certamente Ulrich ha goduto della tutela di suo fratello Konrad, che nella gerarchia dell'Ordine occupava una posizione di grande responsabilità.


Konrad
von Jungingen

Durante il magistero dell'Hochmeister Konrad von Wallenrode, negli anni dal 1391 al 1392, Ulrich ricoprì un importante posto direttivo. Così si stabilì presto a Marienburg, il centro del potere dello Stato monastico.

La rilevante funzione di importante dirigente dell'Ordine svolta da Ulrich lo predestinò per una posizione più influente. In particolare, la scelta di suo fratello Konrad a 25° Hochmeister, avvenuta nel corso del 1393, ebbe un effetto favorevole sulla sua carriera.


la Regina
Margherita I di Danimarca

Nell'anno 1396 Ulrich von Jungingen é stato Komtur di Balga, una delle più importanti Commanderie dell'Ordine; questo incarico nell'Ordine Teutonico spesso era un punto di partenza per incarichi superiori.

Negli anni successivi al 1398 Ulrich partecipò nelle complesse trattative diplomatiche con la Regina Margherita I di Danimarca per il possesso dell'isola di Gotland; inoltre partecipò a diverse missioni diplomatiche sia in Lituania che nel Regno di Polonia.


un'antica fotografia
del castello teutonico di Konigsberg

Dalla fine del 1404, dopo che il Maresciallo Werner von Tettlingen era stato sospeso perché ammalato, condusse l'esercito dell'Ordine come Maresciallo e quindi come Commendatore di Konigsberg. Con questo incarico Ulrich divenne uno dei cinque Grossgebietiger, avendo uno dei più alti incarichi all'interno dell'Ordine stesso.


Vytautas su una
moneta lituana

Come Ordensmarschall represse le rivolte in Samogizia del 1405, dove la popolazione si era ribellata contro la riscossione delle decime della chiesa ed altre tasse. Con il trattato di Sallinwerder del 1398, la Samogizia venne ceduta all'Ordine da parte del Granduca lituano Vytautas. Ulrich agì in modo prudente e pragmatico, caratteristiche queste che stanno in contrapposizione a come i cronisti successivi lo descrivevano come arrogante e incontrollato.

In Samogizia Ulrich perseguì un concetto che nel corso dei secoli passati nella conquista della Prussia aveva già dato buoni risultati: dopo aver conquistato un territorio, organizzava insediamenti tedeschi, cercando di guadagnarsi, anche con la corruzione, la stima della nobiltà locale. Questo concetto in seguito si rivelò inadatto a causa del basso afflusso di volontari tedeschi all'insediamento.

Dopo l'improvvisa scomparsa di suo fratello, l'Hochmeister Konrad von Jungingen, avvenuta il 30 marzo 1407, occorreva nominare un nuovo Hochmeister e, causa delle crescenti tensioni con il Regno di Polonia a seguito dell'acquisizione della Neumark nel 1402, questo doveva avvenire anche rapidamente.


Stemma di
Ulrich von Jungingen

Per l'elezione si riunì il Capitolo dell'Ordine, dove però mancavano alcuni suoi rappresentanti, come il Deutschmeister Konrad von Egloffstein, nonché alcuni rappresentanti del Ramo Livoniano dell'Ordine Teutonico a causa di un conflitto armato con la nobiltà russa della Repubblica di Pskov.

Fu Werner Tettlingen, Großkomtur in carica dell'Hochmeister e, allo stesso tempo Großkomtur del Capitolo dell'Ordine, a suggerire l'Ordensmarschall Ulrich von Jungingen come successore. Il 26 gugno 1407 il Capitolo Generale scelse all'unanimità Ulrich come 26° Hochmeister dell'Ordine Teutonico. Sembra che Ulrich si sarebbe opposto ad elezione già effettuata, affermando che non si sentiva degno di un incarico così alto. Il suo comportamento é ritenuto insolito perché nello spirito dell'epoca l'elezione fatta dal Capitolo dell'Ordine era considerata una “rivelazione celeste”.


La politica estera dell'Hochmeister

L'ascesa al potere e l'intera durata dell'incarico del nuovo Hochmeister fu ombreggiata dalle crescenti tensioni con il Regno di Polonia e, in particolare con il Gran Ducato di Lituania. La nobiltà polacca già da generazioni spingeva a contromisure belliche a causa della annessione allo Stato Teutonico della Pomerelia del 1308 e per l'acquisizione della Neumark.


Michael Kuchmeister
von Sternberg

Ulrich von Jungingen e suoi consiglieri sottovalutarono ripetutamente l'allarme del Großschäffer dell'Ordine Michael Kuchmeister von Sternberg, sul crescente malcontento in Samogizia. Dal 1402 era in corso una piccola guerra tra i ribelli Samogiziani e le forze armate dell'Ordine. Il Granduca lituano Vytautas, sebbene ufficialmente rispettava gli impegni del trattato di Sallinwerder fatto con l'Ordine, di fatto sosteneva la nobiltà Samogiziana insoddisfatta ed appoggiava le loro aspirazioni di indipendenza.

Ulrich teneva certamente da conto che un massiccio intervento in Samogizia comportava rischi significativi: una campagna contro gli insorti avrebbe provocato un conflitto con la Lituania ed un confronto armato con il Granducato di Lituania avrebbe provocato inevitabilmente una guerra con la Polonia.


Ladislao II Jagellone

Il Re di Polonia dal 1386 era Ladislao II Jagellone, che aveva sposato la regina polacca Jadwiga ed era cugino di Vytautas Granduca di Lituania. Un'azione congiunta dei due cugini avrebbe significato una esposizione di forza estremamente sfavorevole per lo stato dell'Ordine.


Vytautas

La lunga linea del confine dello Stato monastico con la Polonia e con la Lituania si dimostrò di essere strategicamente una grande debolezza. In aggiunta c'era da tener conto dell'immenso potenziale umano della controparte e gli svantaggi strategici erano tali che le risorse militari dello Stato dell'Ordine erano insufficienti.

Tra i dignitari dell'Ordine, già dal 1403 esistevano contrastanti opinioni: alcuni sostenevano l'idea di fare una guerra preventiva contro la Polonia; altri erano fortemente contrari a tali misure.


Sigismondo di Lussemburgo
(ritratto di Albrecht Durer)

Il precedente Hochmeister, Konrad von Jungingen, era uno di questi ultimi, infatti era solito dire: "Una guerra si comincia presto, ma é difficile uscirne ...". Il pensiero di Ulrich von Jungingen in tali opinioni non ci é noto, tuttavia é dimostrano che egli, fino all'estate del 1409, cercò di evitare il conflitto bellico.

Il 6 Gennaio 1408 a Kaunas avvenne un incontro con la partecipazione dell'Hochmeister, del Gran Duca di Lituania e del re di Polonia, ma non vi furono risultati soddisfacenti. Le attività diplomatiche dell'Ordine, accadute successivamente a quell'incontro, rivelano intensi colloqui di alleanza con i principi europei ed in seguito con l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo.

Sigismondo, figlio più giovane dell'imperatore Carlo IV, sembrava all'Ordine un alleato particolarmente importante in virtù della sua incoronazione nel 1387 come re d'Ungheria. Per tradizione anche questo principe era vicino all'Ordine; già suo nonno Giovanni di Lussemburgo era stato un paio di volte nello Stato dell'Ordine Teutonico come Heidenfahrer (crociato contro i pagani) contro i pagani della Lituania di allora.


trattato di rinuncia
dell'isola di Gotland

Già nel 1408 dall'Impero arrivavano volontari, in particolare da Lubecca. Ciò suggerisce che la leadership dell'Ordine stava preparandosi per il conflitto bellico con il Regno di Polonia e il Granducato di Lituania. Lo dimostra anche la rinuncia all'isola di Gotland per comporre la lite con la Danimarca, infatti nel 1408 fu raggiunto un compromesso con la regina danese Margarethe I^ riguardante la proprietà dell'isola sul Mar Baltico.

Una rivolta scoppiata nella primavera del 1409 in Samogizia condusse ad un graduale intensificarsi del conflitto. I leader dell'Ordine sospettavano che fosse Vytautas la forza trainante della ribellione e le richieste di chiarimenti fatte al Granduca al riguardo rimanevano senza risposta.


l'Arcivescovo di Gniezno
Mikolaj I Kurowski

Inoltre si intensificò il conflitto con la Polonia. Ladislao II Jagellone fece riferire all'Hochmeister dal suo inviato, l'Arcivescovo Mikolaj I Kurowski di Gniezno che, in caso di una guerra con il Granducato di Lituania, l'esercito del Regno di Polonia avrebbe immediatamente attaccato il paese dell'Ordine.

Ulrich von Jungingen vide violata la sua sovranità come Signore del suo paese attraverso l'interferenza evidente negli affari interni del suo Stato, perché considerava la Samogizia appartenente allo Stato dell'Ordine. Sembra che l'Hochmeister adirato avrebbe risposto all'inviato come segue: "Così preferisco prendere la testa invece degli arti, preferisco andare in un paese abitato piuttosto che in uno deserto e desolato!".

Queste parole segnarono la fine di ogni sforzo per risolvere con mezzi pacifici il conflitto. Il 6 agosto 1409 Ulrich von Jungingen fece portare dal suo araldo al Re di Polonia il cartello di sfida a suo nome e dell'Ordine. Questa azione segna l'inizio del “Grossen Streythe” (grande lite: nella terminologia dell'Ordine indicala la guerra contro il Regno di Polonia e il Granducato di Lituania).


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