Il castello di Marienburg

Il castello di Malbork (tedesco: Marienburg, polacco: Malborku) é stato costruito in Prussia dall'Ordine Teutonico. L'Ordine lo chiamò Marienburg, letteralmente “Castello di Maria” facendo riferimento alla Vergine Maria, patrona dell'Ordine. Il paese che é cresciuto intorno al castello era chiamato Marienburg, ma dal 1945, dopo essere entrato a far parte della Polonia é conosciuto come Malbork.

Il castello é un classico esempio di fortezza medievale, ed é il castello di mattoni in stile gotico più grande del mondo. L'UNESCO, nel dicembre 1997, ha riconosciuto il castello ed il suo museo come patrimonio dell'umanità. Si tratta di uno dei due patrimoni dell'umanità riconosciuti nella regione, con origini risalenti all'Ordine Teutonico. L'altro é la città medievale di Toruń, fondata nel 1231 come sede del castello di Toruń.

Il castello venne fondato nel 1274 dall'Ordine Teutonico, quando questo governava la Prussia e si trova sulla riva sud del fiume Nogat. L'Ordine aveva sede a San Giovanni d'Acri, ma quando questa ultima roccaforte Crociata cadde, l'Ordine spostò la sua sede a Venezia. Nel 1309, a seguito sia della persecuzione papale dei Cavalieri Templari, che dell'acquisizione di Danzica da parte dei Cavalieri Teutonici, l'Ordine, sotto il Gran Maestro Siegfried von Feuchtwangen, trasferì la sua sede nella parte prussiana del loro stato monastico. Il Gran Maestro scelse Marienburg, situata sul fiume Nogat, nel Delta della Vistola, perché consentiva l'accesso al mare.

Il castello fu più volte ampliato per ospitare il crescente numero di Cavalieri, e divenne il più grande edificio gotico fortificato in Europa. Si compone di tre sezioni separate: il castello alto, il castello medio ed il castello basso, separati da fossati e torri. Le mura più esterne del castello racchiudono (210.000 mq) di terra, quattro volte di più dello spazio racchiuso dalle mura del castello di Windsor. Il castello un tempo ospitava circa 3.000 “Fratelli Cavalieri”.

La posizione favorevole del castello sul fiume Nogat consentiva un facile accesso di chiatte e navi commerciali, dalla Vistola e dal Mar Baltico. Durante il loro governo, i Cavalieri Teutonici riscuotevano il pedaggio sul fiume dalle navi che passavano, istituendo il monopolio del commercio dell'ambra. Quando la città divenne membro della Lega Anseatica, molti riunioni anseatiche si svolsero presso il castello di Marienburg.

Nell'estate del 1410, il castello fu assediato a seguito della sconfitta inflitta all'Ordine Teutonico dagli eserciti di Ladislao II nella battaglia di Grunwald, ma Heinrich von Plauen guidò con successo la difesa durante l'assedio del castello di Marienburg (1410).

Nel 1456, durante la Guerra dei Tredici anni, l'Ordine, costretto ad imporre nuove imposte per pagare l'elevato riscatto per liberare i prigionieri presi dal re polacco, non poteva pagare i suoi mercenari. Il Gran Maestro Ludwig von Erlichshausen si trovò costretto a spostare la sede dell'Ordine a Konigsberg, perchè aveva dato come pagamento il castello ai suoi mercenari boemi. I mercenari vendettero il castello al Re polacco Casimiro IV, che quindi acquisì quello che lui e il suo predecessore non avevano potuto conquistare. Entrò nel castello trionfalmente nel 1457.

Sotto il comando di Bartholomeus Blume, la cittïà stessa resistette all'assalto polacco per altri tre anni, fino a quando i polacchi catturarono e impiccarono Bartholomeus Blume nel 1460.

Il castello e la città divennero parte della Prussia Reale nel 1466 ed il castello divenne una delle varie residenze reali polacche. Durante la guerra dei trent'anni, dal 1626 al 1629, gli svedesi occuparono il castello, e di nuovo dal 1656 al 1660 durante la guerra del nord.

Dopo la prima spartizione della Polonia nel 1772 la città divenne parte del Regno di Prussia come provincia della Prussia occidentale. A quel tempo il castello venne utilizzato come ospizio per i poveri e come caserma per l'esercito prussiano. Nel 1794 David Gilly, architetto prussiano, ricevette l'ordine di fare una indagine strutturale del castello, per decidere sul suo utilizzo futuro o addirittura sulla sua completa demolizione. Il figlio di Gilly, Friedrich, produsse diverse incisioni rappresentanti il castello e la sua architettura. Queste incisioni portarono ad una “riscoperta” del castello e della storia dei Cavalieri Teutonici, da parte del pubblico prussiano.

Johann Dominicus Fiorillo pubblicò una recensione delle incisioni in data 12 febbraio 1803. Fiorillo dichiarò di sperare che le incisioni incoraggiassero l'interesse pubblico, e Max von Schenkendorf criticò la deturpazione del castello.

Durante tutto il periodo napoleonico il castello fu usato come ospedale e arsenale, ma dopo che la Prussia fu di nuovo liberata, divenne un simbolo della storia e della coscienza nazionale prussiana. La ricostruzione iniziò dopo il 1816 per iniziativa di Theodor von Schen, Oberpresident della Prussia occidentale, ed durò fino all'inizio della seconda guerra mondiale.

Con l'ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1930, i nazisti iniziarono ad usare il sito per gli incontri annuali da parte sia della Gioventù hitleriana che della Lega delle ragazze tedesche. Era il castello teutonico di Marienburg, Malbork che servì come immagine importante dei Castelli dell'Ordine nel Terzo Reich.

La Seconda Guerra Mondiale portò alla distruzione di più della metà del castello. Ala fine della seconda guerra mondiale, il castello, insieme con la città circostante, divenne parte della Polonia. Un incendio nel 1959 causò ulteriori danni. Da allora il castello é stato in gran parte ricostruito, con i restauri iniziati dal 1962. Tuttavia, la cattedrale principale del castello, completamente restaurata poco prima della guerra, rimane ancora in rovina.


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