Il Gran Maestro Manuele I del Portogallo


il Re Manuele I del Portogallo

Il successore del Gran Maestro Enrico il Navigatore fu il Principe Ferdinando d'Aviz, nipote di Enrico il Navigatore e fratello del Re Alfonso V. Nel 1484 divenne “Governatore e Amministratore” dell'Ordine del Cristo il Duca Manuele d'Aviz, figlio del Principe Ferdinando d'Aviz. Il 25 ottobre 1495 Manuele d'Aviz divenne Re del Portogallo con il nome di Manuele I.

Dal momento che la disciplina dell'Ordine stava progressivamente declinando, già nel 1492 il Papa Alessandro VI aveva commutato il precetto del celibato in quello di castità coniugale e, visto che il Re non poteva prendere i voti di povertà, castità e obbedienza, nel 1496 tutti gli aderenti all'Ordine del Cristo vennero completamente dispensati dal mantenere il voto di celibato e dal 1505 anche quello della povertà. Già nel 1501 papa Giulio II aveva mitigato il voto di povertà col pagamento di una tassa corrispondente ai tre quarti delle entrate annuali dell'Ordine che però poi aveva sollevato polemiche interne all'Ordine stesso.

Nel 1516, il Re Manuele I del Portogallo, Governatore dell'Ordine del Cristo, ottenne il titolo di Gran Maestro dal Papa Leone X con la Bolla “Constante fide” del 30 giugno 1516. Da quel momento la Corona portoghese esercitò un controllo totale sull'Ordine del Cristo, anche se la Santa Sede continuava a considerarlo un Ordine Religioso.


il Te Manuele I del Portogallo incarica Vasco da Gama di esplorare l'Africa e l'India

Nel 1497 Re Manuele inviò Vasco da Gama ad esplorare l'Africa e l'India; nel 1500 Pedro Álvares Cabral scoprì il Brasile, Alfonso de Albuquerque assicurò il controllo delle rotte commerciali dell'Oceano Indiano e Golfo Persico e conquistò al Portogallo luoghi importanti come la Malacca, Goa e Ormuz. Durante il suo regno, furono inoltre organizzati viaggi verso occidente, che portarono alla scoperta della Groenlandia e di Terranova.

Il Re Manuele allacciò relazioni diplomatiche con la Cina e con la Persia Infine continuò la penetrazione portoghese in Marocco, arrivando a conquistare, Safim, Azamor e Agadir. Alla fine del suo regno l'Ordine del Cristo possedeva 454 commende nelle terre portoghesi e coloniali.

Manuele inoltre predispose estensive migliorie alla sede dell'Ordine a Tomar: ordinò l'allargamento della chiesa del convento con l'aggiunta di una nuova navata centrale, il rifacimento del coro e della sacrestia ed il rifacimento della casa capitolare.