Le spedizioni di Pedro Álvares Cabral


Pedro Álvares Cabral

Dopo la scoperta da parte di Vasco da Gama della rotta delle spezie, il re Manuele I del Portogallo nominò Pedro Álvares Cabral comandante della seconda spedizione portoghese verso le Indie, con l'incarico di stabilire relazioni commerciali permanenti e di diffondere la religione cristiana ovunque giungesse, usando, se necessario, la forza delle armi. La natura dell'impresa indusse diversi mercanti fiorentini a contribuire economicamente per l'equipaggiamento delle navi, destinando all'equipaggio diversi sacerdoti.

La flotta salpò da Lisbona il 9 marzo 1500. Nelle acque dell'arcipelago di Capoverde venne persa la prima nave; per sfruttare i venti e sfuggire alle correnti della costa africana, Pedro Álvares Cabral percorse una rotta molto occidentale, tanto che la corrente equatoriale dell'Atlantico spinse le navi sulle coste del Brasile. Il 25 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral prese possesso delle terre in nome della Corona portoghese e le chiamò “Ilha da Vera Cruz” in quanto presumeva fosse un'isola.


Pedro Álvares Cabral sbarca sulle coste del Brasile

Pedro Álvares Cabral intraprese il viaggio di ritorno il 3 maggio 1500 e alla fine del mese giunse al Capo di Buona Speranza dove vennero distrutti quattro vascelli da una forte tempesta. Con la flotta dimezzata Pedro Álvares Cabral raggiunse il Mozambico. Il 2 agosto giunse a Malindi (Kenia) dove venne accolto con tutti gli onori e ricevette delle guide che dovevano accompagnarlo fino alle Indie. Pedro Álvares continuò verso le Indie e giunse a Kozhikode il 13 settembre 1500. Iniziò il suo viaggio verso il Portogallo il 16 gennaio 1501 giungendo in patria il 23 giugno 1501.

Pedro Álvares Cabral morì nel 1520 del tutto dimenticato e venne sepolto nel monastero di Santarém in Portogallo.