1216: L'attacco a Reval

Dopo il battesimo del sud dell'Estonia, i Cavalieri Portaspada iniziarono ad attaccare l'Estonia occidentale. Nel 1216, assieme al Vescovo di Estonia organizzarono una campagna contro la contea di Laanemaa, dove venne assediato il forte di Soontagana. Nonostante la forte resistenza degli assediati, questi alla fine avviarono i negoziati con i Cavalieri Portaspada ed accettarono il battesimo e tutte le altre richieste.

Presto i cittadini di Riga, i Livoni ed i Letgalli organizzarono una incursione congiunta nell'isola di Saaremaa, raggiungendola attraverso il mare ghiacciato. Ebbero luogo i consueti saccheggi ed uccisioni, ma il successo non fu completo. I crociati vennero inseguiti ed un certo numero di loro morì per la stanchezza e per il freddo intenso.

Successivamente, gli Estoni di Saaremaa fecero un tentativo di organizzare una più ampia campagna contro Riga, stavolta chiedendo l'aiuto del Principe di Polotsk, Vladimir. A quest'ultimo venne promesso che, qualora la città di Riga fosse stata catturata, il Principe avrebbe ristabilito il suo dominio nelle aree del fiume Daugava.

Vladimir accettò, ma poco prima dell'inizio della campagna, morì per un motivo non chiaro. Il piano di un'ampia campagna degli gli Estoni di Saaremaa era fallito; l'esercito fece irruzione solo nelle zone della Livonia intorno al fiume Sakala ed al lago di Burtnieks.

Nel mese di agosto del 1216 i Cavalieri Portaspada attaccarono la contea estone di Harju, dove gli anziani estoni tenevano la loro riunione annuale nel villaggio di Raikkula. Ma la campagna fallì e Harjumaa venne lasciata indisturbata per i successivi quattro anni.

L'anno successivo il Re Valdemaro II di Danimarca inviò in Estonia suo nipote Albrecht von Orlamunde, sperando che riuscisse a conquistasse l'isola di Saaremaa.