1230: La Crociata di Curlandia

In preda alla disperazione, i Cavalieri Portaspada si guardarono intorno per nuove terre da conquistare. Poiché la Semgallia (a sud del Daugava) e la Curlandia (la penisola e la costa occidentale) avevano ceduto ai cristiani piuttosto facilmente pochi anni prima, durante un periodo di carestia, i Cavalieri Portaspada speravano che un successo simile si sarebbe potuto ottenere contro la Lituania a sud. Ma i lituani erano grandi guerrieri e le loro terre erano troppo estese per essere occupate rapidamente. L'ambizione di nuove conquiste persisteva comunque.

Già nel 1201 erano iniziate le battaglie dei pagani di Curlandia che avevano attaccato ripetutamente Riga nel 1201 e 1210. I loro attacchi furono così potenti che Riga quasi cadde. I Curi giunsero dal mare e cercarono di attaccare i crociati, ma furono costretti a ripiegare. Tuttavia il Vescovo Albrecht von Buxthoeven, che considerava la Curlandia tributaria di Valdemaro II di Danimarca, non avviò mai una campagna Crociata su vasta scala.

Ma adesso, dopo che tutti i territori della Livonia erano caduti nelle mani dei crociati e dopo la sconfitta degli Estoni, la crociata si poteva spostare contro i pagani della Curlandia che vivevano a sud e ad ovest del fiume Daugava e confinanti con la Samogitia.

Il 20 agosto del 1228 i Curi insieme ai Semgalli attaccarono il Monastero di Dunamunde ed uccisero tutti i monaci all'interno. I Cavalieri Portaspada si vendicarono l'anno successivo con incursioni in Curlandia, uccidendo tutti quelli che incontravano d'avanti e bruciando i campi coltivati, causando la carestia. A causa della mancanza di cibo, i Curi si trovarono costretti a promettere la loro conversione al cristianesimo e l'alleanza con i Cavalieri Portaspada.

Nel 1230 la Curlandia fu costretta a firmare un accordo con i Crociati. L'accordo fu firmato dall'Arcivescovado di Riga, dai Fratelli di Spada, dalla città di Riga e dagli anziani dei Curi. L'accordo obbligava i Curi al battesimo, al pagamento delle tasse a Riga e li obbligava a partecipare alla guerra contro i pagani.