L'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme nacque nel 1099, poco dopo che la città era stata conquistata da Goffredo di Buglione durante la prima crociata. Goffredo, dopo essere stato accettato come protettore del Santo Sepolcro, organizzò un servizio religioso con canonici del clero regolare, alla cui guida nominò un priore. Creò anche una guardia d'onore con cavalieri crociati che prestavano servizio con voto di obbedienza con un giuramento di consacrare la vita alla difesa del Santo Sepolcro.


Goffredo di Buglione fondatore dell'Ordine

L'Ordine del Santo Sepolcro si distinse per il fatto che univa il carattere militare dei suoi cavalieri con il carattere religioso dei suoi canonici. I Cavalieri, sotto l'obbedienza del Patriarca latino di Gerusalemme, priore generale dell'Ordine, concretizzarono la loro organizzazione durante il regno di Baldovino I (1100-1118).

Dopo la caduta di San Giovanni d'Acri (1291), i Cavalieri ed i Canonici dell'Ordine si dispersero per i Regni d'Europa dove erano i loro priorati. Il Papa Innocenzo VIII nel 1489 incorporò l'Ordine con tutti i suoi averi agli Ospitalieri di San Giovanni, ma sette anni dopo il Papa Alessandro VI annullò questa decisione.

Da allora sorsero diverse iniziative per rivitalizzare l'Ordine, soprattutto nel 1558, quando venne offerto a Filippo II di Spagna il Gran Magistero dell'Ordine. L'ultimo tentativo avvenne nel 1818, quando Luigi XVIII di Francia, si proclamò protettore del Santo Sepolcro. Nel 1847, l'ordine risorse quando Papa Pio IX ripristinò il Patriarcato Latino di Gerusalemme e concesse al Patriarca il Gran Magistero dell'Ordine.