1193: Le Crociate del Nord

Il punto di partenza ufficiale per le Crociate del Nord fu la chiamata del Papa Celestino III nel 1193, quando proclamò una Crociata contro i pagani del Baltico; la Crociata venne ribadita dal Papa Innocenzo III.


guerriero Livone

Dopo il successo delle Crociate del Nord il mondo del Baltico orientale venne completamente trasformato dalla conquista militare: i popoli pagani della Livonia, Letgallia, Selonia, Estonia, Saaremaa, Curlandia e Semgallia subirono la sconfitta, il battesimo, e l'occupazione militare.

Nel 1207, su richiesta del Vescovo Albrecht von Buxhoeveden, il Papa Innocenzo III, dedicò i paesi baltici alla Vergine Maria assegnandogli il nome di “Terra Mariana”. La Terra Mariana venne istituita il 2 febbraio 1207 come Principato del Sacro Romano Impero e proclamata nel 1215 dal Papa Innocenzo III come soggetto della Santa Sede. Il territorio occupato dai tedeschi e dai danesi venne diviso dal legato papale Guglielmo di Modena in sei principati feudali.

Successivamente il Vescovo Albrecht von Buxthoeven dichiarò l'indipendenza della sua diocesi da Brema e venne quindi elevato al grado di Arcivescovo.

La Terra Mariana fu governata prima dai Cavalieri Portaspada e, dal 1237, dal ramo dei Cavalieri Teutonici chiamato Ordine di Livonia e dalla Chiesa cattolica romana. La capitale della Terra Mariana era la città di Riga e l'arcivescovo di Riga era al vertice della gerarchia ecclesiastica della Livonia.

Nel 1561, durante la guerra di Livonia, la Terra Mariana cessò di esistere. Le sue regioni settentrionali furono cedute alla Svezia, che formò il ducato di Estonia, i suoi territori meridionali divennero parte del Granducato di Lituania e quindi della Confederazione Polacco-Lituana come Ducato di Livonia e Ducato di Curlandia e Semgallia. L'isola di Saaremaa divenne parte della Danimarca.