l'Hochmeister Albrecht von Brandeburgo-Ansbach

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La riforma protestante


Andreas Osiander

Con l'intenzione di sostenere ancora la guerra, nel 1522 Albrecht partì per la Germania e partecipò alla Dieta imperiale di Norimberga, nell'inutile tentativo di cercare protezione contro il Re di Polonia. Fu in quell'occasione che egli sentì, per la prima volta, i sermoni dei predicatori luterani, in particolare quelli di Andreas Osiander.

Approfondì il suo interesse per la Riforma in un successivo colloquio a Wittenberg con Martin Lutero e Philipp Schwarzerd, che lo esortarono a secolarizzare l'Ordine Teutonico, convertire la Prussia in un ducato ereditario per se stesso ed a prendere moglie. Martin Lutero influì sicuramente anche sulla politica del fratello di Albrecht, Georg, Margravio di Brandeburgo-Ansbach, contro lo zio, il Re Sigismondo I di Polonia.


Martin Lutero diffonde il suo pensiero

La sfida di Martin Lutero all'ordine ecclesiastico portò a perdite ben più importanti del potere politico e militare. Lutero inviò una lettera ai membri dell'Ordine Teutonico il 28 marzo 1523, invitandoli a rompere i loro voti ed a prendere moglie. Inoltre inviò in Prussia un suo predicatore, l'ex francescano Johann Brisman.

Il processo di riforma nella Prussia avanzò cautamente, facendo attenzione che il Papa Adriano VI non influisse nel suo sviluppo, dal momento che proprio lui era intenzionato a riformare l'Ordine Teutonico punendo i Cavalieri che già avevano abbracciato la dottrina luterana.

Il processo di riforma nella Prussia fu comunque accelerato dall'abile Gran Cancelliere di Prussia e principale consigliere di Albrecht, il Vescovo di Sambia Georg von Polenz (1478-1550), che, il giorno di Natale del 1523, in un sermone nella chiesa di Konigsberg predicò invitando i Cavalieri Teutonici ad abbandonare i loro voti. La Pasqua seguente celebrò la Messa con il nuovo rito riformato e l'uso della lingua locale ed attaccò violentemente la Chiesa Cattolica nella quale era stato ordinato e consacrato.

Nel Giugno 1525 il vescovo Georg von Polenz rinunciò definitivamente ai suoi poteri religiosi e si sposò. In quel momento l'Hochmeister era in ritiro, ma già prima, nel mese di luglio 1524, aveva deciso di abbandonare i suoi voti. Nel 1526 Albrecht sposò Dorothea di Oldenburg, figlia del Re Frederik I di Danimarca.


Il Ducato di Prussia


lo stemma del Ducato di Prussia
sul petto dell'aquila la "S"
di Sigismondo Re di Polonia

Nel 1525 Albrecht sciolse l'Ordine Teutonico e trasformò la proprietà dei Cavalieri in un ducato ereditario per la sua dinastia, con il consenso dello zio, il Re Sigismondo I di Polonia, che il 10 Aprile lo nominò Duca di Prussia, per se e per i propri eredi, con la clausola che il nuovo ducato sarebbe dovuto rimanere un feudo o della corona polacca.

Dopo questo accordo, confermato dal Trattato di Cracovia dell'8 aprile 1525, Albrecht formalizzò la sua conversione al Luteranesimo e giurò fedeltà al Re di Polonia che lo investi come Duca di Prussia.


Albrecht rende omaggio al re di Polonia

Con questo giuramento Albrecht riceveva per sè e i suoi discendenti, sia diretti che collaterali, come feudo ereditario indivisibile, il Ducato di Prussia. Gli Stati Generali della regione vennero convocati a Konigsberg e resero omaggio al nuovo Duca.

Il 6 Luglio Albrecht introdusse ufficialmente la Riforma luterana in Prussia, con i relativi cambiamenti: abolizione dei digiuni, riduzione dei giorni da santificare, trasformazione dei conventi in ospedali e liturgia in lingua locale.


il nuovo Hochmeister,
Walter von Cronberg

Questa transizione, ad ogni modo, non ebbe luogo senza proteste. Convocato dalla Corte Imperiale di Giustizia, Albrecht si rifiutò di apparire. Il tradimento di Albrecht fu condannato sia dall'Imperatore Karl V von Habsburg che dal Papa Clemente VII.


il Papa Clemente VII

L'Ordine Teutonico, per voce del Maestro di Germania Dietrich von Cleen, condannò pubblicamente l'apostasia dell'Hochmeister e la secolarizzazione dei beni dell'Ordine in Prussia.

Fortunatamente la Guerra dei Contadini e le guerre contro l'Impero Ottomano contribuirono a non forzare il bando del Duca dal Sacro Romano Impero e l'agitazione contro la sua figura ebbe presto termine.

Intanto l'Ordine dei Cavalieri Teutonici elesse un'altro Hochmeister, Walter von Cronberg, che ricevette la Prussia come feudo alla Dieta di Augsburg.


La politica del Duca

I primi anni di governo di Albrecht sulla Prussia furono estremamente prosperi, anche se egli ebbe molti problemi con i contadini, con le terre e con i tesori della chiesa che venivano spesso depredati per pagare le spese dei nobili e della corte.

Albrecht fu particolarmente attivo anche nella politica contro il Sacro Romano Impero. Aderendo alla Lega di Torgau nel 1526 fu tra i principi che tentarono di rovesciare l'Imperatore Karl V von Habsburg dopo che, nel maggio del 1548, venne emanato il Bando di Augsburg contro tutti i principi tedeschi non cattolici.


l'Università di Konigsberg

Egli incrementò l'istruzione istituendo una scuola in ogni villaggio. Nel 1544, malgrado molte opposizioni, fondò l'Università di Konigsberg, attirando i migliori studiosi locali (prussiani, polacchi, lituani) dell'epoca e dove nel 1549 nominò professore l'amico Andreas Osiander.

Questa nomina però fu motivo di tali tensioni che culminarono con la fine del regno di Albrecht. Le tesi di Osiander divergevano di molto da quelle di Lutero e finirono in una disputa accesa tra i sostenitori delle due contrastanti tesi teologiche, portarono presto a disordini interni alla città. Il Duca si schierò strenuamente per le tesi di Osiander e questa scelta, in aggiunta al peso delle tasse che diveniva sempre maggiore, rese Albrecht sempre più impopolare tra il suo popolo.


Re Sigismondo II Augusto

Alla morte di Osiander, avvenuta nel 1552, Albrecht favorì Johann Funck, il quale, avendo esercitato una grande influenza su di lui, ne aveva ottenuto beni considerevoli a spese pubbliche.

La sempre più crescente impopolarità di Albrecht rese necessario nominare un reggente che sopperisse alla sua incapacità a governare: la scelta cadde su suo figlio Albrecht Friedrich. Il duca venne costretto a consentire la condanna delle tesi di Osiander, e la questione si risolse nel 1566 quando gli Stati Generali si appellarono al Re Sigismondo II Augusto di Polonia, cugino di Albrecht, che inviò una propria commissione a Konigsberg.

Si pose ancora la questione della reggenza e venne adottata una nuova forma di luteranesimo che si preoccupasse di riformare sacerdoti e insegnanti.

Virtualmente privato del proprio potere, il duca sopravvisse altri due anni e mori a Tapiau il 20 marzo 1568. A lui successe il figlio Albrecht Federico, che morì senza figli maschi nel 1618: a quel punto il ducato passò al ramo principale dei Brandeburgo.


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