La letteratura dei Cavalieri Teutonici

Dopo la perdita della Terra Santa nel 1291, i Cavalieri Teutonici stabilirono il loro quartier generale in Prussia. Questa situazione portò ad ulteriori riforme, avviate da alcuni Grandi Maestri come Karl von Trier (1311 - 1324) e Werner von Orselin (1324-1330). Queste riforme riflettevano due tendenze: la missione dell'Ordine non era più la cura e la protezione dei pellegrini in Palestina e la lotta contro i musulmani, ma la lotta contro i pagani dell'Europa orientale. D'altra parte il forte ascendente della nobiltà germanica nell'Ordine promosse l'uso della lingua volgare, a scapito del latino.

Molti Cavalieri Teutonici, prima di entrare nell'Ordine, avevano frequentato le università come Bologna, Montpellier e Praga. I Cavalieri praticavano la lettura solitaria e collettiva. In tutte le province c'erano bibliotech, costituite da libri liturgici (breviari, canti) e da testi di teologia, diritto, agiografia e cronache.

L'Ordine produsse anche una propria letteratura, come le cronache dell'Ordine, tra cui la famosa “Naratio de primordiis ordinis theutonici”, testo anonimo scritto nella metà del XIII secolo, che racconta gli inizi dell'Ordine in Terra Santa. Questo lavoro racconta la storia di Hermann von Salza alla conquista della Prussia e la storia di Hartmann von Heldrungen quando accettò l'integrazione dei Fratelli della Spada nell'Ordine Teutonico.

Due opere fondamentali, “Chronicon Terrae Prussiae” di Peter von Dusburg e la “Kronike von Pruzilant” di Nicolaus von Eroschin, gettarono le basi del nuovo Stato Teutonico di Prussia. Queste vennero completate più tardi da altri libri, dopo le conquiste territoriali dell'Ordine. Queste cronache sono dedicate alla Prussia e Livonia, che vengono descritte come terre delle Crociate, un confine tra cristiani e pagani.

Le storie raccontano l'eroismo dei Cavalieri Teutonici mentre conducono la lotta, risparmiando le donne dalla prigionia e recuperando reliquie, guidati dalla Vergine e dai Canti, sotto la costante minaccia delle forze del male, i pagani, perfidi e crudeli.

La letteratura religiosa, come il “Väterbuch” (il libro dei padri), racconta la vita di 120 padri della Chiesa, mentre il “Passionale” descrive la vita della Vergine, apostoli e santi con lo stesso spirito, come la “Legenda sanctorum” di Jacopo da Varazze.

La letteratura Teutonica promuoveva l'idea della cavalleria di Cristo e l'importanza del culto della Vergine, protettrice dell'ordine.

In Terra Santa, i Cavalieri Teutonici studiavano l'Islam per migliorare le loro relazioni con le popolazioni locali. In Prussia e Livonia cercavano di comprendere il politeismo pagano, mentre lo combattevano.

Nel Mediterraneo sono stati provati molti collegamenti tra gli ebraici ed i Cavalieri Teutonici, tanto che in Sicilia, la comunità ebraica era posta direttamente sotto la protezione dell'Ordine.


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