1260: la Battaglia di Durbe

Nel 1260, l'Ordine di Livonia decise di soffocare le ribellioni di Treniota. Il Landmeister Buchardt di Hornhausen mise insieme un grande esercito Composto dai Cavalieri di Livonia, Cavalieri Teutonici appositamente giunti dalla Prussia assieme agli ausiliari Pruzzi, soldati danesi, truppe svedesi guidate dal Principe Carlo, Cavalieri secolari tedeschi, olandesi e svedesi e Livoni, Curi, Letgalli ed Estoni convertiti. L'esercito Crociato così composto si mosse verso la Samogizia.

Lo scopo di Buchardt di Hornhausen era quello di catturare la Samogizia del Duca Treniota, per unire geograficamente i territori dell'Ordine Teutonico di Prussia con quelli dell'Ordine di Livonia.

I Samogizi tuttavia il 13 Luglio 1260 attaccarono preventivamente le forze dei Cavalieri di Livonia e dei loro alleati presso Durbe, nella parte occidentale della Curlandia.

Il 13 Luglio 1260 l'esercito dei Samogizi guidati da Treniota era vicino al fiume Niemen e si muoveva verso la Curlandia, quando si scontrò con l'esercito delle forze dei Cavalieri di Livonia e dei loro alleati presso Durbe, nella parte occidentale della Curlandia. Quando la battaglia iniziò, i Curi, che in origine erano alleati ai Cavalieri di Livonia, cambiarono schieramento, unendosi con l'esercito dei Samogizi ed insieme vinsero contro l'esercito crociato.

Numericamente inferiori dopo la defezione degli ausiliari Pruzzi e Livoni convertiti, i Crociati subirono un'eclatante sconfitta, perdendo quasi tutti i loro effettivi. Morirono il Landmeister di Livonia Buchardt di Hornhausen, l' Ordensmarschall Heinrich Botel, il Principe Carlo di Svezia e più di 200 Cavalieri. Migliaia di soldati vennero inseguiti mentre cercavano di fuggire e furono uccisi lungo la via di fuga. Questa fu la più grande battaglia nell'Europa orientale del XIII secolo e la più grande sconfitta delle forze tedesche durante le crociate del Baltico.

La fuga degli ausiliari Curi all'inizio della battaglia, dimostra l'artificiosità che costringeva i popoli della regione a combattere per l'Ordine di Livonia. Dopo questa battaglia la situazione dell'Ordine in Livonia rimarrà sempre instabile e non sarà in alcun modo paragonabile alla piena potenza dell'Ordine Teutonico in Prussia e ci vollero circa 30 anni perché l'Ordine di Livonia ripristinasse il suo status sul territorio. Dopo la battaglia l'Ordine Teutonico di Prussia si trovò di fronte al pericolo di un crollo, perché presto cominciò la “Grande Rivolta Prussiana”, che durò per 14 anni.

Successivamente gran parte della Curlandia ritornò libera e tutta la Samogizia andò persa. Inoltre ci fu una rivolta nella Contea Estone di Saaremaa, dove gli Estoni ruppero i trattati di sottomissione.


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